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Google preoccupata per la libertà di Internet

Il co-fondatore lancia un attacco ai sistemi chiusi come Facebook.

Dalle pagine del The Guardian, Sergey Brin, co-fondatore di Google, ha lanciato un serio e preoccupato allarme sulla libertà degli utenti di Internet.

Tre i fronti che maggiormente impensieriscono Brin: i governi, le lobby e... Facebook.

"In tutto il mondo, esistono forze molto potenti che si sono allineate su più fronti contro la Rete libera. Sono più preoccupato ora che in passato. È spaventoso", è il ragionamento del developer di Mountain View, che parte dagli ostacoli posti all'accesso alla rete in Cina e arriva al blocco dei social network attuato in Iran.

Allo stesso modo, le lobby connesse all'industria dell'intrattenimento hanno lanciato una crociata contro i pirati della rete con disegni di legge (ACTA, SOPA, CISPA e chi più ne ha...) che potrebbero minare la liberà d'espressione.

I cosiddetti "walled garden", giardini recintati, di Facebook sono infine un pericolo più silenzioso ma comunque molto serio:

"C'è tanto da perdere con i sistemi recintati. Ad esempio, tutte le informazioni contenute nelle applicazioni. Questi dati non sono rintracciabili dai crawler del web. E quindi l'utente non li può cercare".

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Paolo Sirio

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Boxaro ma non troppo, sonaro a tratti con un occhio di riguardo per Nintendo, comprende ben presto che il mestiere del giornalista, filtrato per la passione dei videogiochi, ha tutto un altro sapore.
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