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Google Stadia potrebbe essere una piattaforma ostica per gli indie?

Sentiamo le parole del fondatore di No More Robots.

La presentazione di Google Stadia ha certamente indicato una via che l'industria videoludica percorrerà (che diventi l'unica o meno), direzione verso la quale il cloud la farà da padrone. Ebbene tutto questo potrebbe non fare propriamente bene al mercato dei titoli indipendenti, riporta Digitaltrends.

Come possiamo vedere infatti, il fondatore della casa di sviluppo indipendente No More Robots, Mike Rose, trova lo streaming una brutta direzione: "Se guardate quanti introiti ha guadagnato l'industria della musica nell'ultima decade, potete vederne il declino mentre si afferma lo streaming musicale". Lo sviluppatore ha usato dunque il paragone di Spotify a tutti i servizi annessi in ambito musicale per descrivere quella che potrebbe essere l'industria videoludica da qui a qualche anno a venire.

Con questo modello verrebbero danneggiate le piccole aziende e gli sviluppatori indipendenti che non lavorano su giochi dalla durata troppo elevate. Con questo modello di business gli sviluppatori verrebbero infatti pagati in base all'avvio e alla permanenza dei giocatori nei loro giochi è inevitabilmente sarebbe dannoso per tutte quelle piccole produzioni meno conosciute e dalla longevità/rigiocabilità contenute.

Cosa ne pensate? Lo streaming potrebbe avere un impatto molto duro sul mondo indie?