Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Un hacker spiega i retroscena della vendita di chiavi rubate su G2A

Quanto ci perdono gli sviluppatori?

I siti che consentono agli utenti di rivendere chiavi di videogiochi sono stati recentemente accusati, per l'ennesima volta, di fornire una semplice via per vendere prodotto illegali.

Proprio a tal proposito, il sito G2A ha introdotto un sistema di royalty per gli sviluppatori, in modo da arginare il problema dopo che uno sviluppatore ha dichiarato di non aver ricevuto nulla dalla vendita dei propri giochi.

Lo sviluppatore MangaGamer ha da poco dichiarato pubblicamente di essere entrato nel mirino di alcuni ladri di chiavi, che sfrutterebbero un sistema ormai collaudato, come ha rivelato Kotaku.

"All'improvviso abbiamo visto che c'era questo singolo indirizzo IP che stava creando nuovi account, comprando nuovi giochi e tentando di chiedere il rimborso. Perché c'è qualcuno che compra 30 copie del gioco? Non è l'acquisto di un utente normale".

Nel momento in cui quell'indirizzo IP è stato bannato, ne sono spuntati altri e contattando la compagnia che processa i pagamenti abbiamo scoperto che si trattava di carte di credito rubate.

In questi casi bisogna chiedere che il legittimo proprietario della carta venga risarcito e questo servizio ha un costo di $30.

"Quando i soldi vengono riaddebitati per un pagamento di un gioco da $40, perdiamo sia i $40 dalla cancellazione della vendita e dobbiamo anche pagare una penalità di $30. Così con un centinaio di acquisti fraudolenti la perdita è di $3.000 e $30.000 se ci sono 1000 chiavi rubate".

A quanto pare, un hacker brasiliano che ha rubato le chiavi avrebbe risposto al messaggio dello sviluppatore svelando come funziona la truffa.

Il meccanismo è molto semplice e il rischio di essere acciuffati è bassissimo: le chiavi vengono acquistate con una carta di credito rubata e vengono rivendute immediatamente su siti come G2A in modo da ripulire il denaro illecito.

Solo con le chiavi rubate da MangaGamer, l'hacker avrebbe guadagnato più di $500.