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Halo Infinite sarà un gioco come servizio e conterrà microtransazioni?

Un annuncio di lavoro potrebbe far maggiore chiarezza sul progetto.

Che cosa sarà Halo Infinite? La domanda è più che legittima dato che all'E3 2018 è stato mostrato solamente un trailer e che il progetto è avvolto nel mistero. Un annuncio di lavoro incentrato sulla figura di un online experience design director potrebbe in questo senso aver chiarito la natura del progetto: quella di gioco come servizio.

Per il momento ci troviamo ancora nell'ambito dei rumor e delle supposizioni ma l'annuncio segnalato da GameSpot non può che attirare l'attenzione nostra e di tutti i fan. L'annuncio di lavoro parla di una figura che dovrà supervisionare diversi elementi tipici dei giochi come servizi: la progressione del giocatore dentro e fuori dal gioco, feature social e legate al coinvolgimento dei giocatori al fine di incoraggiare il ritorno costante degli utenti e dei loro amici e infine anche le microtransazioni.

Naturalmente non è detto che Halo Infinite sia a tutti gli effetti questo o soprattutto che sia solo un titolo con elementi da gioco come servizio. Il fatto che il titolo venga descritto come un gioco "live service" fa però sicuramente riflettere.

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Altro dettaglio da non trascurare è il fatto che il candidato per questa posizione lavorerà anche per sviluppare degli elementi anti-cheat pensati per essere implementati in una versione PC. Questa pare una conferma definitiva del fatto che il prossimo capitolo di Halo sbarcherà anche su PC e non solo sulle console della famiglia Xbox.

Cosa pensate delle informazioni che trapelano da questo annuncio di lavoro? Halo Infinite potrebbe essere un gioco diverso dai capitoli precedenti e magari molto più "live"?