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Horizon Forbidden West ha una tecnologia di rendering dell'acqua così avanzata che ha richiesto anni di sviluppo

Le cose belle richiedono tempo.

Il game director di Horizon Forbidden West, Mathijs de Jonge, ha voluto illustrare, in una nuova intervista con GQ, uno dei punti focali della nuova avventura di Aloy: l'acqua.

In Forbidden West, la protagonista esplorerà quella che, un tempo, era considerata la California, quindi la costa occidentale dell'America. Questo significa che gran parte della mappa open world sarà costituita da un ampio oceano che potremo attraversare nuotando in superfice.

Avremo, ovviamente, la possibilità di immergerci ed esplorare le rovine sommerse dell'antica civiltà, scoprendo tesori e molto altro.

Assicurarsi che l'acqua disponesse di un rendering adeguato per l'occasione è stato uno degli obiettivi principali del team e qualcosa che ha richiesto parecchi anni di lavoro:

"I nostri sviluppatori hanno speso un'incredibile quantità di tempo nel rendering dell'acqua e nelle tecniche delle onde. Probabilmente ci hanno speso degli anni. Ci sono un sacco di dettagli che possiamo inserire nelle rovine di San Francisco. Non penso che le persone abbiano notato che ogni elemento è renderizzato individualmente.".

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Al momento, Horizon Forbidden West non ha ancora una data d'uscita definitiva: gli sviluppatori affermano che il titolo è ancora previsto per la fine del 2021, ma Sony non ha voluto scolpire questa deadline nella pietra. Un rinvio è sempre possibile, come accaduto per God of War Ragnarok.

In ogni caso, quando uscirà, la nuova avventura di Aloy sarà disponibile sia su PS4 che su PS5.

Fonte: GamesRadar