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"I videogiochi possono essere ottimi insegnanti per i vostri figli"

Sentiamo le parole di Jordan Shapiro mentre è in Italia per la presentazione del suo libro.

Jordan Shapiro, per chi non lo sapesse, è uno dei massimi esperti mondiali nel campo delle competenze digitali e della tecnologia dell'istruzione. Ebbene sono state proprio le parole del consulente a destare dello scalpore, in quanto inquadrerebbero i ragazzi che passano molte ore davanti ai videogiochi come in grado di sviluppare nuove competenze sociali ed emotive.

Come riporta Agi, l'esperto (nonché consulente presso il World Economic Forum e docente di filosofia) sostiene la tesi secondo la quale il videogioco possa essere un metodo per educare i bambini in un mondo digitale come quello di oggi.

Secondo Shapiro, limitare il videogioco non è educativo:

"Premesso che i genitori sono liberi di fissare tutti i confini che ritengono opportuni - ha spiegato Shapiro all'AGI - ciò che mi sorprende è che quando si parla di bambini e digitalizzazione, la conversazione verte tutta su restrizioni e regole. Ci chiediamo se i dispositivi sono tossici, se la massiccia esposizione è un problema. Ma la verità è che questi strumenti sono parte delle nostre vite, sono integrati nella sfera sociale, professionale, romantica e persino spirituale, a volte. Ecco perché dobbiamo capire come integrarli nel nostro quotidiano in modo positivo. È un problema di qualità non di quantità. Dobbiamo insegnare ai nostri figli come utilizzare bene questi strumenti e non vedo come le restrizioni ci aiutino in questo". dice l'esperto.

I ragazzi dai videogiochi possono inoltre apprendere insegnamenti utili alla vita adulta:

"giocando i bambini si allenano alla vita adulta. E' così che sviluppano le abilità sociali e le competenze emotive, che imparano a realizzare cose e acquisiscono consapevolezza di sé. Ma il gioco non è neutrale, dipende dal contesto economico e tecnologico. Prima dell'industrializzazione non c'erano i parchi giochi, oggi i giochi digitali aiutano i nostri figli a interagire con gli altri nel modo più appropriato ai tempi attuali. Con questo non dico che i videogiochi dovrebbero sostituire i parchi giochi, ma che anche i videogiochi possono avere un ruolo importante nella formazione dei bambini".

Secondo Shapiro, inoltre, dovremmo invece preoccuparci di non lasciare i ragazzi da soli in un mondo digitale, privi di una guida o di un punto di riferimento. Questo avviene già con la scrittura e le arti visive, mentre nel campo dei videogiochi c'è sempre la tendenza a lasciare i più piccoli da soli in compagnia del loro mondo virtuale.

Cosa ne pensate delle sue parole?

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Stefan Tiron

Contributor

Studente universitario a tempo pieno, scrittore a tempo vuoto. Svezzato a PS1 e Final Fantasy, adora il genere degli RPG e di riflesso il fantasy in ogni sua forma e dimensione.
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