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Chris Roberts risponde alle accuse di truffa di Star Citizen

La prima build del gioco ha lasciato scontenti alcuni sostenitori.

Chris Roberts ha risposto alle accuse mosse ai danni del suo Star Citizen riguardanti Arena Commander, la prima build del gioco messa a disposizione dei sostenitori.

"Stiamo deliberatamente condividendo il gioco ad uno stadio molto meno maturo di quanto fatto da qualunque altro gioco tripla A, e anche molto prima di quanto non facciano altri studi che si affidano al crowdfunding", ha spiegato Roberts.

"Di prposito stiamo rendendo il processo di sviluppo del gioco molto più aperto e trasparente. Non tutto andrà liscio o sarà pronto per tempo, perché in un progetto di queste dimensioni e di questa complessità ci saranno sempre degli imprevisti. È questo il motivo per cui ci siamo impegnati a condividere tutto con voi, diversamente da quanto accade di solito".

"La mia domanda per voi è: dobbiamo continuare a farlo?", ha continuato Roberts. "Il mio tentennamento non deriva dalle critiche di sostenitori frustrati che semplicemente vorrebbero prendere e partire per lo spazio, questo lo capiamo benissimo, ma dai titoli sensazionalistici che sottintendono come noi non stiamo lavorando abbastanza duramente, o che dicono che il gioco è una specie di truffa".

"Posso assicurarvi che l'intero team è impegnato nel creare il miglior gioco possibile, perciò è scoraggiante quando i nostri tentativi di essere trasparenti vengono usati contro di noi per dare un'immagine negativa di questo fantastico progetto".

Intanto Star Citizen continua a raccogliere fondi, con oltre 500.000 sostenitori e quasi $45.000.000 nelle casse. Che ne pensate? Il gioco manterrà le sue promesse?

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Matteo Tabai

Contributor

È un ragazzo abbastanza alto, appassionato di videogiochi, musica, montagna e buon cibo. Onnivoro sia a tavola che con un controller in mano, ha l'assurda pretesa di fare dei videogames la sua professione. Chi vivrà, vedrà.
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