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"Il più grande publisher" voleva Broken Sword 5

Ma Charles Cecil ha scelto Kickstarter.

Charles Cecil ha svelato a EDGE di aver rifiutato l'offerta del "più grande publisher third-party" dell'industria, che era interessato alla pubblicazione di Broken Sword: The Serpent's Curse.

La guida creativa di Revolution Software aveva già scelto Kickstarter, su cui è di lì a poco sbarcato con un progetto da 'soli' $400.000.

"Il publisher ci ha avvicinato e chiesto: 'cosa dobbiamo fare per pubblicare Broken Sword?'. Io sono stato enormemente lusingato, ma ho deciso che sarebbe stato meglio pubblicare il gioco con le nostre forze".

Cecil non è comunque totalmente avverso al mondo dell'editoria videoludica, diversamente da altri personaggi di spicco dell'industria che hanno optato per il crowd-funding per sfuggire alla morsa di colossi come EA o Activision (peraltro tra i principali indiziati in questa faccenda).

"I publisher che finanziano i progetti hanno tutte le ragioni di essere cauti e capisco completamente perché vogliano controllare lo sviluppo. Ma quando abbiamo il controllo del budget e dello sviluppo possiamo prendere le decisioni migliori per il nostro gioco".

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Paolo Sirio

Contributor

Boxaro ma non troppo, sonaro a tratti con un occhio di riguardo per Nintendo, comprende ben presto che il mestiere del giornalista, filtrato per la passione dei videogiochi, ha tutto un altro sapore.
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