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Kojima Productions non voleva l'aiuto di Platinum Games su Metal Gear Solid: Revengeance

Ma i progressi sullo sviluppo l'ha convinta ad accettare.

Kojima Productions non è sempre stata convinta di voler accettare l'aiuto di Platinum Games per completare lo sviluppo di Metal Gear Rising: Revengeance.

Sebbene la decisione venisse dal guru Hideo Kojima, all'interno dello studio in molti, tra cui il veterano Yuji Korekado, non volevano lasciare a metà il lavoro intrapreso da (troppo) tempo.

"Quando Kojima Productions ha deciso di inviare il gioco a Platinum, è iniziato decisamente un periodo nero", ha spiegato Korekado in un'intervista concessa a OXM. "Ci eravamo molto impegnati per lo sviluppo".

"Quando Platinum ha visitato lo studio per avere un aggiornamento sul gioco, mi è stato chiesto di presentare lo stato dei lavori. Ho provato un'emozione complessa: volevo continuare a sviluppare il gioco internamente, ma Kojima voleva farlo andare avanti. E' stato frustrante ma ho dovuto proseguire anch'io su questa strada".

"Per mia fortuna", ha aggiunto il developer, "sono riuscito a partecipare allo sviluppo anche dopo il passaggio a Platinum. Quando ho capito che il gioco avrebbe così visto la luce, ho messo da parte la delusione e ho cominciato a lavorare. Visto il primo trailer, mi sono reso conto che Kojima Productions non sarebbe riuscito a fare qualcosa del genere e mi sono sentito sollevato".

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Metal Gear Solid: Rising

PS3, Xbox 360, PC

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Paolo Sirio

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Boxaro ma non troppo, sonaro a tratti con un occhio di riguardo per Nintendo, comprende ben presto che il mestiere del giornalista, filtrato per la passione dei videogiochi, ha tutto un altro sapore.
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