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La Cina apre le porte alle console straniere

Nel giro di tre anni Microsoft e Sony potranno invadere il paese.

Dopo un embargo lungo tredici anni, la Cina permetterà ai colossi stranieri di vendere il proprio software e hardware, tra cui, l'avrete immaginato, le console casalinghe o portatili.

Il consiglio di stato cinese ha fatto rientrare lo sblocco dell'importazione in un decreto per l'istituzione dell'area di libero commercio a Shanghai.

Shanghai potrà acquistare liberamente all'estero e rivendere alle altre metropoli cinesi i propri prodotti, in pratica, e questo annullerà di fatto ogni precedente vincolo legislativo in materia di import.

Il processo richiederà tre anni per il suo completamento, dunque i consumatori in Cina potrebbero ritrovarsi a saltare un paio di generazioni di console e giungere dritti tra le braccia di PS4 e Xbox One. Ad occuparsi del vaglio di ciascuna piattaforma sarà il Ministero della Cultura.

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Paolo Sirio

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Boxaro ma non troppo, sonaro a tratti con un occhio di riguardo per Nintendo, comprende ben presto che il mestiere del giornalista, filtrato per la passione dei videogiochi, ha tutto un altro sapore.

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