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La decisione di rimuovere GTA V dagli store australiani è contro la libertà di espressione

Queste le parole del vice presidente di Take-Two.

Karl Slatoff, presidente di Take-Two, ha dichiarato durante una conferenza che la decisione degli store australiani Target e Kmart di rimuovere Grand Theft Auto V dagli scaffali è stata una scelta di politica mediocre che lede la libertà di espressione.

"Ovviamente la situazione australiana è deludente su molti livelli. Francamente non impatta sui nostri affari. L'Australia è relativamente piccola e due catene sono relativamente poche nel contesto australiano. Ci sono altri posti in cui gli australiani possono comprare Grand Theft Auto".

"È completamente comprensibile se una persona non vuole comprare un contenuto. Questa è la migliore soluzione, se non ti piace o se ti offende basta non comprarlo, ma è diverso se una persona o un gruppo prendono questa decisione per milioni di persone".

"Quello che è accaduto va davvero contro tutto ciò su cui si basa una società libera. C'entra con la libertà di espressione e provare a reprimerla è una discesa pericolosa. Questo è molto più riprovevole per noi rispetto al danno per gli affari. Il nostro business non sarà minimamente intaccato dall'accaduto. A conti fatti censurare il gioco è solo una decisione di politica mediocre".

Voi siete d'accordo con le parole di Slatoff?

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Pier Giorgio Liprino

Contributor

Per far felice Pier Giorgio basta parlargli di politica, scienza e videogiochi. A questi ultimi s'è avvicinato da bambino giocando ad Age of Empires 2 e da allora è rimasto un appassionato PC gamer, con uno sguardo attento alle console.

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