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La Guardia di Finanza colpisce Italianshare

Arrestato a Salerno il fondatore "Tex Willer".

La Guardia di Finanza di Agropoli (SA) ha eseguito l'ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Vallo della Lucania, con la quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere di "Tex Willer", hacker noto per la fondazione del network Italianshare, con 300.000 mila utenti iscritti, 550.000 accessi mensili e 31.402 opere coperte da copyright illecitamente poste in condivisione.

L'operazione è iniziata lo scorso anno con l'ausilio tecnico di AESVI, FAPAV (Federazione Antipirateria Audiovisiva) e FPM (Federazione contro la Pirateria Musicale), che operano in prima linea nell'ambito della prevenzione e della repressione del fenomeno della diffusione illegale di materiale coperto da copyright.

Così è intervenuto Andrea Persegati, Presidente di Aesvi, nell'esprimere l'apprezzamento dell'Associazione:

"È significativo il fatto che un'operazione contro la pirateria digitale si sia conclusa con una sanzione di carattere penale, nello specifico con il primo arresto in territorio italiano per un reato in quest'ambito. Una risoluzione che conferma la gravità dell'illecito commesso dai soggetti che gestiscono questo tipo di network, i quali agiscono evidentemente in esplicita violazione delle leggi sul copyright e non in nome di una millantata libertà di espressione. Si tratta di un segnale importante per la disincentivazione del fenomeno dell'utilizzo e della diffusione illegale di materiale coperto da copyright, che causa la perdita di profitti per milioni di euro ogni anno sia per gli operatori del settore videoludico che per le casse dello Stato. L'industria dei videogiochi rappresenta oggi una fetta importante del Pil del nostro Paese e va tutelata perché non ne sia pregiudicato lo sviluppo".

Al network Italianshare appartengono i siti italianshare.net, musicshare.italiannetwork.net, filmshare.italiannetwork.net, uwp.italiannetwork.net e italiansexy.net.

Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza hanno permesso di far emergere l'ingegnoso sistema messo in piedi da "Tex Willer", che nel corso del 2011 aveva venduto a diverse imprese operanti nel settore pubblicitario il database di utenti iscritti ai siti pirata, mettendo a disposizione i dati forniti in sede di registrazione, l'email e gli indirizzi IP dei 300.000 utilizzatori del network illegale, senza aver preventivamente acquisito il loro consenso ed in violazione delle disposizioni previste a tutela della privacy.

In base agli accordi intercorsi, tali dati sensibili sono stati ceduti per consentire l'invio agli utenti di comunicazioni, test e banner pubblicitari da parte di 6 imprese acquirenti, permettendo a Tex Willer di incassare €37.000.

Sono state, infine, contestate le pesanti violazioni amministrative previste dalla legge sul diritto d'autore nei casi di illecita condivisione di opere coperte da copyright, quantificate in un range compreso tra i 3,2 milioni ed i 32 milioni di Euro, in ragione dell'ingente mole di file di cui è stata accertata la condivisione attraverso i siti pirata sottoposti a sequestro dalle Fiamme Gialle di Agropoli.

Complessivamente, sono state denunciate a piede libero altre 5 persone per plurimi reati di frode fiscale, falsificazione di mezzi di pagamento e favoreggiamento personale.

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Paolo Sirio

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Boxaro ma non troppo, sonaro a tratti con un occhio di riguardo per Nintendo, comprende ben presto che il mestiere del giornalista, filtrato per la passione dei videogiochi, ha tutto un altro sapore.
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