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"La politica di Sony sul cross-play è frustrante per i giocatori"

Secondo uno sviluppatore indie, Sony potrebbe fare molto di più.

Sony ha fatto parlare molto di sé, soprattutto verso il concludersi di questa generazione videoludica, per via della sua politica sulla questione "cross-play".

Ebbene, riporta Gamingbolt, stando all'indagine di uno sviluppatore indipendente, l'atteggiamento della compagnia sarebbe "frustrante per i giocatori".

A parlare è Rachael di Jumpstick, autore di DownStream: VR Whitewater Kayaking: "Io penso che loro vorrebbero avere il loro giardino recintato e usarlo per sottrarre giocatori ai loro concorrenti. Posso capire le loro ragioni da un punto di vista del business ma penso che alla fine tutto questo sarebbe frustrante per i giocatori."

La sviluppatrice continua: "Di recente abbiamo visto qualche movimento su questo fronte con Fortnite e altri grandi titoli, per cui speriamo che le cose si stiano evolvendo".

Il mercato sembra in effetti andare proprio nella direzione opposta a quella che sembrerebbe essere l'ideologia Sony, ovvero verso un medium videoludico sempre più connesso e accessibile a tutti.

E voi cosa pensate della politica di Sony per quanto riguarda il cross-play?