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La questione delle microtransazioni accende la discussione anche in Francia

Dopo il Belgio e l'Olanda interviene un senatore francese.

Le microtransazioni sono, probabilmente, l'argomento principale di quest'ultima parte di 2017, dopo gli eventi legati a Star Wars Battlefront II (con temporaneo dietrofront da parte di EA e DICE), la questione comincia ad essere presa in esame dalle autorità di alcuni paesi: il Belgio ad esempio, che ha cominciato ad indagare per classificare giochi come Overwatch e il già citato Star Wars Battlefront 2 come "giochi d'azzardo".

Ultimamente anche le autorità olandesi si sono attivate sul discorso "Loot box come gioco d'azzardo", ebbene ora, come riporta Gamereactor, la questione si è allargata alla Francia.

Un senatore francese, che risponde al nome di Jerome Durain, in una lettera scritta all'organo che si occupa della regolamentazione del gioco d'azzardo (ARJEL), afferma che queste microtransazioni devono essere oggetto di discussione con le compagnie interessate. Il senatore specifica che i provvedimenti andrebbero preso contro quelle microtransazioni che andrebbero a modificare il gameplay, quindi non sarebbero previsti provvedimenti contro le "ricompense strettamente estetiche".

La questione, a quanto pare, dopo il Belgio si sta espandendo a macchia d'olio, voi cosa ne pensate al riguardo?

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Matteo Zibbo

Contributor

Appassionato di videogiochi e musica (quella più rumorosa e veloce possibile), ha un'insana passione per i GdR occidentali che gli sta condizionando l'esistenza.
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