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L'ex datore di lavoro di Palmer Luckey denuncia Oculus VR per furto d'informazioni

Ad un anno esatto dalla denuncia di ZeniMax.

A un anno esatto dalla denuncia di ZeniMax nei confronti di Oculus VR, l'azienda di proprietà di Facebook si trova nuovamente invischiata in problemi legali.

Questa volta non è John Carmack, ma Palmer Luckey, inventore di Oculus Rift e fondatore di Oculus VR, ad essere sotto accusa.

La causa è stata intentata da Total Recall Technologies, compagnia hawaiana per cui Luckey ha lavorato tra il 2011 e il 2012. In quel periodo l'azienda stava lavorando ad un prototipo di headset per la realtà virtuale e il ragazzo prodigio avrebbe raccolto diversi feedback e informazioni per migliorare il design del display. Informazioni che, secondo l'accusa, avrebbe successivamente utilizzato per la propria campagna Kickstarter.

Sicuramente è strano che l'ex datore di lavoro di Luckey si sia accorto solo ora, a quasi tre anni di distanza dalla famosa raccolta fondi, di questo furto d'informazioni, ma speriamo che la situazione possa risolversi nel migliore dei modi.

Fonte: Gamespot.com

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Pier Giorgio Liprino

Contributor

Per far felice Pier Giorgio basta parlargli di politica, scienza e videogiochi. A questi ultimi s'è avvicinato da bambino giocando ad Age of Empires 2 e da allora è rimasto un appassionato PC gamer, con uno sguardo attento alle console.
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