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Le loot box sono gioco d'azzardo per gli sviluppatori dello shooter co-op GTFO

Una posizione forte e netta.

Già da molto tempo si sente parlare di microtransazioni e l'industria del gaming è divisa tra gli studi di sviluppo a favore e contro queste meccaniche di monetizzazione, con il governo inglese che ha preso la decisione di etichettare le loot box come gioco d'azzardo. Durante un'intervista con Simon Viklund, uno dei nove membri dello studio 10 Chambers Collective, i creatori di GTFO, ha affermato che le loot box sono sicuramente giochi d'azzardo.

"Secondo la mia opinione personale, le loot box sono sicuramente gioco d'azzardo. Anche se si tratta di un oggetto virtuale, i consumatori li trattano come articoli fisici. Per quanto riguarda noi, siamo determinati a rendere GTFO libero da loot box e microtransazioni, ma se le vendite del gioco non dovessero essere sufficienti per il suo ed il nostro sostentamento, potremmo aggiungere qualche microtransazione cosmetica che gli utenti potrebbero comprare per sostenerci".

10 Chambers Collective è uno studio indipendente e le microtransazioni sicuramente hanno un impatto diverso su un team di sviluppo costituito da poche persone, piuttosto che una grande società. Per adesso comunque GTFO non avrà nessun tipo di loot box o microtransazioni.

GTFO è un gioco cooperativo hardcore per 4 giocatori incentrato sull'atmosfera e il gioco di squadra e che si ispira chiaramente a un mostro sacro del genere come Left 4 Dead e sarà disponibile a partire dalla fine di quest'anno.

Fonte: Segment Next

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