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Mario + Rabbids: il direttore creativo di XCOM sbalordito dal progetto

Solomon racconta le sue reazioni all'annuncio di Kingdom Battle e le sensazioni col pad alla mano.

Mario + Rabbids: Kingdom Battle ha saputo arricchire nel 2017 una line up importantissima per Switch, in grado di rendere la console Nintendo una delle più vendute dell'anno.

In pochi avrebbero immaginato che un titolo strategico a turni sarebbe potuto arrivare su Switch, e quasi nessuno avrebbe potuto azzardare l'ipotesi che questo avesse come protagonisti i personaggi di due storici franchise, quelli di Mario e Rabbids.

Tra le fila di coloro che sono furono sorpresi dall'annuncio troviamo Jake Solomon, creative director di XCOM con il quale Mario + Rabbids ha parecchio in comune. Solomon è intervenuto con un lungo post pubblicato su Polygon raccontando il proprio rapporto col titolo realizzato da Ubisoft e da Nintendo, parlando della propria reazione in seguito all'annuncio e delle sue sensazioni una volta che ha potuto giocarlo.

"La prima volta che sentì di Mario + Rabbids: Kingdom Battle ero nella mia stanza di albero a Los Angeles, preparando la presentazione del mio gioco, XCOM 2: War of the Chosen, mentre ascoltavo distrattamente la conferenza Nintendo in sottofondo", racconta Solomon.

"Non stavo ponendo molta attenzione. Sentivo solo parole tranquille come amiibo e Yoshi. Ad un certo punto ho cominciato a sentire qualcos'altro: termini familiari, per me quantomeno, come "strategico turni" e "coperture". Ho interrotto quello che stavo facendo e ho cominciato a seguire la diretta".

Solomon parla senza mezzi termini di quello che è successo dopo. "È stata una delle esperienze più surreali della mia carriera. C'era Luigi, che scivolava verso una copertura, con la sua pistola pronta. C'era Mario, che scaricava una raffica di fuoco dalla sua posizione predominante. E c'era la Principessa Peach, intenta a valutare se sparare a un nemico col 50% di probabilità di andare a segno".

"Il mio telefono ha cominciato a suonare convulsamente. Amico, hanno messo Mario in un gioco XCOM? Dopo la prima sensazione di shock, quella subito successiva non fu paura, o competizione. Era speranza".

"Buoni giochi di strategia creano nuovi giocatori di titoli strategici, e tutti coloro che lavorano con giochi di questo tipo ne beneficiano". Oltretutto, il gioco sembrava bello e divertente, e volevo che fosse buono perché volevo giocarci. Due mesi dopo abbiamo tutti scoperto che Mario + Rabbids è davvero bello e divertente".

Solomon si è poi espresso riguardo le differenze e le similitudini tra Kingdom Battle e XCOM. "Non fate errori, non è XCOM. Ci sono le coperture sì, e gli aggiramenti, e alcuni altri elementi che sembrano familiari. Ma le missioni si giocano in maniera completamente diversa. In Mario + Rabbids c'è un giusto modo di fare le cose. Le missioni sono realizzate a mano, e sono essenzialmente puzzle che il giocatore deve risolvere".

Il director ha poi posto l'accento sul sistema di movimento del titolo Ubisoft e Nintendo, dal quale probabilmente trarrà ispirazione per i prossimi videogiochi. "Il movimento in Kingdom Battle aggiunge un nuovo strato di strategia ogni turno. Mi ha convinto a riconsiderare uno dei design principali di XCOM".

"Ma non aspettatevi colori sgargianti, piante parlanti e strane creature delle foreste nel prossimo XCOM. Questo è il mio rapporto con Mario + Rabbids: avere un valoroso concorrente, o forse un valoroso compatriota. Quando le persone fanno bei giochi, tutti vincono".

Siete d'accordo con le parole di Jake Solomon?

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Martino Martini

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