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Metal Gear Solid V: ecco come il mondo di gioco reagisce alle azioni del giocatore

"Per ogni azione c'è una reazione uguale ed opposta".

Metal Gear Solid V: The Phantom Pain rappresenta la svolta open-world per la serie di Hideo Kojima e la particolare impostazione del titolo ha permesso di creare un mondo dinamico e credibile.

Il Community Manager di Konami, Rober Allen Peeler, ha sottolinea che ogni azione del giocatore porterà a delle reazioni precise che avranno delle conseguenze nelle missioni successive.

"Uno degli obiettivi principali quando ci si deve infiltrare all'interno di una base nemica è quello di tagliare le comunicazioni con l'esterno in modo da non permettere l'arrivo di rinforzi e di creare un diversivo efficace. Se i giocatori continueranno ad utilizzare certe strategie, inoltre, in nemici inizieranno ad organizzare delle contromosse.

"Per esempio, nel caso in cui usaste molto i dardi tranquillanti i nemici inizieranno a indossare delle corazze e degli elmetti più spessi in modo da proteggersi da questi attacchi. Le guardie inizieranno, inoltre, a usare elicotteri e carri armati per scovarvi e trasportare rinforzi."

Quello creato da Kojima è, quindi, un mondo vivo e reattivo nei confronti delle azioni del giocatore.

Fonte: Gaming Bolt

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Alessandro Baravalle

Contributor

Si avvicina al mondo dei videogiochi grazie ad un porcospino blu incredibilmente veloce e a un certo "Signor Bison". Crede che il Sega Saturn sia la miglior console mai creata e che un giorno il mondo gli darà ragione.
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