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Microsoft nega il coinvolgimento nel raid dell'FBI a SuperDaE

Un portavoce della società commenta la vicenda.

Pochi giorni fa, il super-leaker di Durango conosciuto come SuperDaE si è visto visitare dalle forze dell'ordine australiane e da un agente dell'FBI muniti di mandato di perquisizione.

Nell'immagine del mandato pubblicata da The Tech Game venivano citate come parti in causa Ebay, PayPal e la stessa Microsoft.

Un portavoce della società ha però smentito qualsiasi coinvolgimento della compagnia nella perquisizione.

"Microsoft non ha avviato alcuna investigazione nei confronti di questo individuo, a differenza di quanto riportato da alcuni articoli comparsi nei media", è stata la dichiarazione ufficiale del portavoce. "La sicurezza è una cosa molto importante per noi, e non ci sono prove di alcuna compromissione del nostro network corporativo".

"Non abbiamo altri commenti da fare su questa vicenda".