Xbox riduce le commissioni del 12% anche su console? Microsoft per ora smentisce

Pochi giorni fa Microsoft aveva annunciato di voler ridurre le commissioni degli sviluppatori di giochi su PC: ora la società opterà per un 88/12 ovvero, l'88% dei ricavi andrà agli sviluppatori mentre la società tratterrà il 12% allineandosi quindi alla politica di Epic Games.

In seguito sul web sono emersi alcuni documenti che indicano che Microsoft sta decidendo di applicare questa percentuale anche ai giochi Xbox presenti sul suo store. Il documento è trapelato attraverso i file archiviati nel caso Epic Games contro Apple, poiché entrambe le parti della discussione stanno chiamando testimoni di altre società del settore dei giochi e della tecnologia. Molte parti dei documenti rivelati vengono oscurate, ma vengono rivelati alcuni elementi intriganti. Il documento "Microsoft Store Revenue Share & Exceptions Overview 2021" indicherebbe che Microsoft stava pianificando di apportare un cambiamento significativo alla loro politica di digital storefront con una divisione 88/12 in arrivo nell'anno solare 2021.

Tuttavia in seguito a questi documenti è arrivata la smentita proprio da parte di Microsoft: all'interno del sito The Verge, un portavoce della società ha dichiarato che "attualmente non c'è nessun programma di modificare la quota di compartecipazione alle entrate per i giochi per console". Non è chiaro il motivo di questo cambio di opinione rispetto a quando il documento è stato creato.

Il modello di business del 30% è sotto accusa in questo momento grazie alle indagini antitrust in tutto il mondo e alla causa legale di Epic Games contro Apple. Il negozio di Epic Games sta cercando di ribaltare il mercato dei giochi per PC in parte riducendo il guadagno standard del 30% di Steam dagli acquisti con una divisione 88/12. Microsoft sta seguendo il loro esempio con una revisione pianificata del Microsoft Store per Windows 10 che passa da una divisione 70/30 a una divisione 88/12, a partire dal 1° agosto 2021.

Fonte: Eurogamer