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Monster Hunter World vittima del review bombing in Cina ma è tutta colpa del film

Una battuta infelice sulle ginocchia.

Monster Hunter: World su Steam ha ricevuto oltre mille recensioni negative in meno di 24 ore, esattamente lo scorso 4 dicembre. Basta dare una rapida occhiata a tali recensioni per scoprire un bizzarro filo conduttore che le accomuna: film, razzismo e ginocchia.

Ebbene, la fonte di queste recensioni negative è decisamente palese: c'è qualcosa che non va con il film di Monster Hunter.

Il film in questione, diretto da Paul WS Anderson, è uscito lo scorso 3 dicembre in Cina e, stando a quanto riportato da numerose fonti, pare contenga al suo interno una frase discriminatoria nei confronti dei cinesi e del popolo asiatico.

Nello specifico, la scena incriminata vede un soldato recitare la frase "What kind of knees are these? Chi-knees." difficile da tradurre in italiano poiché contiene un gioco di parole strettamente inglese.

Sebbene la frase non sia tanto discriminatoria di per sé (sebbene non si tratti di certo di un complimento), molti hanno tracciato l'origine del gioco di parole alla filastrocca "Chinese, Japanese, dirty knees - look at these?" che, invece, è storicamente una frase a sfondo razzista. Che la battuta del film facesse riferimento a questo ritornello, oppure che non ci sia alcuna correlazione, il risultato non cambia: gli spettatori cinesi non hanno apprezzato.

Secondo le prime indiscrezioni, pare che il film sia stato momentaneamente ritirato dai cinema cinesi, per consentire alla produzione di apportare delle modifiche e rimuovere/sostituire la frase incriminata.

Al momento questo dettaglio non ha ricevuto conferma. Tuttavia, qualcosa di ufficiale c'è stato: una dichiarazione da parte di Capcom.

La compagnia ha confermato di essere al corrente dell'attuale controversia e di non aver nulla a che fare con la produzione del film (prodotto da Tencent, Constantin Film e altre aziende), ma che si assicurerà di presentare il proprio feedback a chi di competenza.

Nel caso ve lo steste chiedendo, sì: come tutti i film, anche Monster Hunter ha dovuto subire lo screening delle agenzie cinesi, per consentirne la proiezione nei cinema, quindi c'è da chiedersi come ha fatto una battuta, così mal accolta dal pubblico orientale, a superare le analisi in questione. Una disattenzione, oppure la battuta non era così offensiva come si crede?

Qualunque sia la verità, pare che il film di Monster Hunter non sia partito con il piede giusto e a rimetterci è Monster Hunter World su Steam. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni.

Fonte: PCGamer

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Monster Hunter World

PS4, Xbox One, PC

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Marcello Ruina

Contributor

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