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No Man's Sky: Sean Murray rivela nuove informazioni sullo sviluppo e gli obiettivi del titolo

"Ogni esperienza sarà completamente diversa".

No Man's Sky è un titolo che ha suscitato l'interesse di milioni di giocatori ma che allo stesso tempo solleva diversi dubbi. La grandezza del mondo di gioco non pregiudicherà la varietà e il gameplay si rivelerà all'altezza di un progetto tanto ambizioso?

Il fondatore di Hello Games, Sean Murray, è stato recentemente intervistato da The Guardian e ha rivelato nuove informazioni sullo sviluppo e sulle caratteristiche del proprio titolo.

Murray ha spiegato che dopo lo sviluppo di Joe Danger il team voleva creare qualcosa di diverso, un progetto che sognavano sin da quando erano bambini, un gioco che un certo senso rappresentasse le imprese dei pionieri, di coloro che si spingono al di là dei confini di ciò che è conosciuto.

"In questi anni in cui materiale di ogni gioco è registrato è caricato su YouTuve volevamo un gioco che non venisse rovinato dopo aver visto un video e che non fosse soggetto a spoiler. Volevamo che le scoperte fossero importanti perchè condivisibili con gli altri giocatori i quali esistono tutti nello stesso nostro universo, non in un'altra dimensione casuale."

Murray ha visto Hello Games crescere e triplicare il proprio organico (da 4 a 13 sviluppatori) cercando di creare un titolo all'altezza delle tante aspettative senza però illudere i videogiocatori.

"Ci siamo sempre assicurati che ogni video e demo mostrata fosse vero e proprio gameplay, nient'altro. Ogni volta che avete visto No Man's Sky avete semplicemente visto me giocare indossando le cuffie mentre cercavo di ottenere materiale che si adattasse alla musica. Questo è il modo più genuino in cui possiamo mostrare il gioco".

Lo sviluppatore ha successivamente parlato del peso delle aspettative e della necessità di creare il gioco perfetto sotto ogni punto di vista. Ma al di là dell'hype e delle aspettative Murray è convinto che il più grande pregio del proprio gioco sia "la sua capacità di far conoscere l'ignoto" e di far vivere un'esperienza unica.