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Nuove informazioni su We Happy Few dal PAX East

Ecco cosa si cela dietro la distopia.

Dal PAX East di Boston arrivano nuove informazioni su We Happy Few, l'interessante titolo di Compulsion Games, studio famoso per il recente Contrast.

Il gioco è ambientato in una Inghilterra alternativa del 1960, in cui le persone, per reagire nei confronti di una catastrofe sconosciuta, hanno dato vita ad una città distopica, chiamata Wellington Welles.

In questa distopia la gente è costretta ad essere felice, prendendo una droga chiamata Joy e indossando delle maschere sorridenti.

Il gameplay è molto vicino al concetto di survival. Il giocatore si troverà infatti a vivere da estraneo in questo mondo, cercando di sopravvivere alla fame e alla sete, mangiando cibi e bevendo liquidi contaminati dalla droga, ma con l'obbligo di non attirare l'attenzione dei cittadini, senza mostrarsi triste ed evitando di drogarsi.

Proprio come i survival, anche in We Happy Few sarà presente un sistema di crafting, che permetterà al protagonista di costruire oggetti per curarsi, attaccare e rovistare, stando attenti a non attirare l'attenzione degli abitanti della città, la quale sarà generata proceduralmente e quindi diversa ad ogni partita.

Il progetto sembra sempre più interessante, perché potrebbe innalzare il livello dei giochi di sopravvivenza, introducendo una nuova dimensione narrativa nel genere.

Attualmente gli sviluppatori hanno ammesso di essere al lavoro su una versione pre pre Alpha, ma restiamo in attesa della campagna di raccolta fondi su Kickstarter prevista dallo studio.

Fonte: Gematsu

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We Happy Few

PS4, Xbox One, PC

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Pier Giorgio Liprino

Contributor

Per far felice Pier Giorgio basta parlargli di politica, scienza e videogiochi. A questi ultimi s'è avvicinato da bambino giocando ad Age of Empires 2 e da allora è rimasto un appassionato PC gamer, con uno sguardo attento alle console.

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