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Oculus Rift: accordi con Microsoft o Sony non sono mai stati un'opzione

Il team ha sempre voluto che il visore fosse qualcosa di nuovo, scartata anche Google.

Brendan Iribe

Il team dietro ad Oculus Rift, il famoso visore per la realtà virtuale, ha escluso sin da subito la possibilità di un accordo con Microsoft o Sony, ma anche Google non sarebbe stato un partner adatto.

Lo rivela il CEO di Oculus VR, Brendan Iribe, alla la conferenza Business Insider's Ignition, durante la quale dichiara "abbiamo sempre pensato che non avremmo avuto Microsoft o Sony come partner", nel caso fosse stato necessario accordarsi con qualcuno per portare avanti il progetto.

La motivazione, spiega Iribe, sta nel fatto che limitarsi ad una singola piattaforma sarebbe stato troppo limitante, inoltre Oculus Rift "doveva davvero essere una piattaforma nuova".

Anche Google è stata scartata, perché molto probabilmente sarebbero finiti nella massa dei tanti progetti laterali dell'azienda.

Dopo aver incontrato Mark Zuckerberg, invece, Iribe ha cominciato a pensare che Facebook sarebbe potuta essere la società giusta, anche perché ritiene che l'Oculus VR abbia una grande potenzialità dal punto di vista social.

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Elio Cossu

Contributor

Morso da un C64 radioattivo in tenera età, si trasforma lentamente in un videogiocatore accanito e nerd di un certo livello. Lo si trova spesso a frugare tra i giochi indie alla ricerca di qualche perla nascosta.

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