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Payday 3 nei guai: Starbreeze cerca 26 milioni di dollari per continuarne lo sviluppo

Il COVID-19 ha danneggiato gravemente la compagnia.

Il publisher Starbreeze ha recentemente annunciato la creazione di nuove azioni per la compagnia, dal valore di oltre 26 milioni di dollari (250 milioni di corone svedesi), da distribuire fra vecchi e nuovi azionisti, nella speranza di ottenere dei fondi da indirizzare nello sviluppo di Payday 3.

Tutto questo perché, per colpa del coronavirus, è stato impossibile cercare un publisher che si accollasse parte delle spese. Questa, almeno, era l'intenzione di Starbreeze, come parte del loro programma di rinascita post-bancarotta. Sfortunatamente, con la pandemia, tutte le contrattazioni in corso con diversi publisher sono stati interrotti e ora le spese di pubblicazione devono ricadere interamente sulla compagnia.

Stando a quanto comunicato dal publisher, il 70% dei fondi ottenuti da queste nuove azioni saranno usati per lo sviluppo dell'atteso titolo co-op, mentre il restante 30% sarà indirizzato nel pagamento dei debiti accumulati durante il periodo di ristrutturazione aziendale.

In questo momento, Payday 3 è atteso fra il 2022 e il 2023 su piattaforme current-gen (tuttavia, è facile ipotizzarne l'uscita su next-gen): non sappiamo se l'attuale situazione di Starbreeze creerà un rinvio o problemi di altra natura, quindi ci converrà aspettare e vedere l'esito di questa nuova manovra finanziaria.

Nel frattempo, vi ricordiamo che Payday 2 è ancora vivo, con tanti giocatori tutt'ora attivi su Steam (nonostante si tratti di un gioco del 2013) dove è attualmente scontato del 90%, grazie ai Saldi Estivi di Steam.

Cosa ne pensate? Secondo voi la situazione di PayDay 3 è parecchio grigia, oppure sperate in un colpo di fortuna?

Fonte: GamesIndustry