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Per il creatore di Braid i giochi mainstream sono come cibo per cani

Jonothan Blow non si lascia sfuggire l'occasione per dire una buona parola.

Jonathan Blow è un personaggio piuttosto eccentrico e anche abbastanza pieno di sé. Chi ha visto Indiegame The Movie lo sa bene. Ma Blow è anche l'autore del bellissimo Braid e quindi si è meritato lo spazio e la credibilità per dire quello che vuole.

Questa volta il suo obiettivo sono i giochi mainstream, ovvero quelli prodotti dalla grandi major videoludiche. Ecco qual è la sua opinione in merito:

«Questa settimana ho giocato diversi giochi che sono stati recentemente acclamati dalla critica, ma ovviamente li ho trovati terribili, anche quelli più quotati. Se posso dirlo, mi rattrista essere coinvolto nella creazione di giochi e dedicare la mia vita a questo lavoro».

«È come affinare le proprie abilità di chef e nel frattempo cibo per cani, rimarchiate come cibo per umani, vengono vendute nei negozi e oltretutto ricevono il riconoscimento di Alimento dell'Anno... e gente che si crede esperta di videogiochi è d'accordo con questa cosa. [...] Credo che nel mondo ci sia spazio per molti gusti diversi, ma avere gusti diversi è una cosa distinta dal non averne affatto»

Voi cosa ne pensate?

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Luca Forte

Contributor

Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.

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