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Per Stadia sarebbe meglio proporre l'acquisto di giochi singoli piuttosto che una sottoscrizione mensile

Questa l'opinione di Michael Pachter.

Come saprete Google ha annunciato il suo importante progetto Stadia, servizio votato al gaming in streaming, e l'analista di settore Michael Pachter non ha esitato a dire la sua sul modello di business che la piattaforma potrebbe proporre. Scopriamo le sue opinioni riportate da Gamingbolt.

Le incognite riguardo Stadia sono sicuramente molte e tra queste vi è anche il tipo di sottoscrizione, se mai dovesse essercene una, che verrà proposta.

"Inizialmente sembra che non ci sia un modello di business" esordisce Pachter. "È chiaro che l giochi saranno disponibili per lo streaming, ma non è chiaro se il consumatore acquisterà il gioco, oppure pagherà un abbonamento, o streammerà giochi in base ad un noleggio a tempo".

Egli continua: "Penso che la prima opzione sia la più probabile e porterebbe il massimo interesse tra i publisher, così come avviene su iTunes. Le altre opzioni hanno meno probabilità di attirare il supporto dell'editore ma la mancanza di accenni in merito mi suggerisce che Google stia ancora pensando al modello definitivo da adottare".

Quale pensate possa essere il modello migliore per Stadia?