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Phil Spencer: "La maggior parte dei giochi VR sembrano delle demo"

Il capo di Xbox si esprime sulla realtà virtuale impiegata nel gaming.

La realtà virtuale sta sempre più prendendo piede all'interno dell'elettronica di consumo, in particolar modo in ambito videoludico, ma c'è chi ha fatto alcune precisazioni importanti su tale tecnologia.

Ad esprimersi in merito, come riporta GamesIndustry, è stato il capo della divisione Xbox, Phil Spencer, che ha dichiarato il suo punto di vista bollando la maggior parte dei giochi VR usciti come delle pseudo-demo. Queste le sue parole, condivise in un'intervista concessa a Stevivor:

"Personalmente non penso che gli sviluppatori abbiano ancora trovato la chiave di volta per sfruttare in maniera soddisfacente le prospettive proposte dalla realtà virtuale. Sicuramente è presto, ci occorreranno almeno due anni per produrre un qualcosa di veramente convincente per la massa dei giocatori".

Ha poi continuato:

"Credo veramente nella VR, non a caso abbiamo progettato Xbox Scorpio in un'ottica di compatibilità. Ma il meglio da tali produzioni si avrà come già ho detto tra uno, due, forse tre anni. Ora come ora quando provo i titoli concepiti con tale tecnologia non posso fare altro che pensare di avere davanti una sorta di demo, un esperimento. Non è necessariamente un fattore negativo, anzi, spiana la strada a qualcosa di più interessante. Ci vorrà solamente più tempo però", ha conlcuso Spencer.

Un ragionamento interessante. Voi siete d'accordo con lui?

Sempre Phil Spencer di recente ha dichiarato che Microsoft non vuole pubblicare una nuova console ogni due anni.

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Edy Bernardini

Contributor

Figlio degli anni 90, tra le sue tante passioni spiccano il cinema e il videogaming: di quest'ultimo medium difende a spada tratta le enormi potenzialità espressive.

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