PlayStation VR: Sony spiega perché lo schermo del visore risulta migliore rispetto ad altri
Marks: "abbiamo tre subpixel per ogni pixel".
Quale sarà l'impatto di PlayStation VR tra i possessori di PS4 dipenderà dipenderà dal prezzo con il quale verrà venduto il visore e dalla quantità di giochi che verranno dedicati alla realtà virtuale ma intanto Sony sta cercando di portare sul mercato un headset che sappia reggere la concorrenza dell'hardware di atre compagnie.
In una video intevista rilasciata a Tom's Hardware, il director di Sony PlayStation Magic Lab, Richard Marks, ha rivelato perché lo schermo utilizzato sul PlayStation VR risulti sotto certi aspetti migliore di quelli utilizzati da Oculus Rift e HTC Vive.
"Non tutti gli schermi a 1080p sono uguali. I nostri hanno tre subpixel per ogni pixel, il che significa che possiamo garantire un modello di colori RGB autentico per ogni pixel; qualche altro display non è in grado di farlo per ogni pixel dato che hanno a disposizione meno subpixel per ognuno di essi.
"Anche il frame rate di PS VR è molto alto ma probabilmente l'elemento più importante dal punto di vista visivo sono le ottiche. I designer hanno davvero fatto un buon lavoro nel far coincidere le ottiche al campo visivo dello schermo."
Marks, che si trova in Sony fin dal 1999 e ha lavorato su EyeToy, PlayStation Eye e PlayStation Move, ha inoltre rivelato che il progetto è nato alla fine del 2010 proprio quando Sony ha iniziato a progettare la PS4 pensando anche alla realtà virtuale.
