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Project Copernicus "non era divertente"

Lo ammette Schilling, che svela l'interesse di un noto publisher.

Curt Schilling ha ammesso che il defunto MMO Project Copernicus "non era divertente".

"È stato il mio più grande cruccio probabilmente per gli ultimi 8-12 mesi", ha spiegato il fondatore di 38 Studios, aggiungendo che c'erano problemi di lag nei combattimenti e che nessuno in ufficio desiderava giocarci.

Schilling ha altrove svelato l'interesse, poi non concretizzatosi in un'offerta a causa della dichiarazione pubblica dei prestiti da restituire ($75 milioni) allo stato di Rhode Island, di Take-Two Interactive per un sequel di Kingdoms of Amalur: Reckoning.

Il portavoce di Take-Two Alan Lewis ha smentito la notizia, derubricandola a semplice "rumor".