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Tra server, controlli mobile e tanta ambizione ecco tutti gli ultimi dettagli su Project xCloud

Direttamente dalla GDC 2019 un tuffo nel servizio di Microsoft.

Si parla con un comprensibilissimo interesse di Google Stadia, il progetto streaming appena annunciato da Google in questi giorni, ma ovviamente non dobbiamo ignorare anche ciò che Microsoft sta facendo da questo punto di vista con Project xCloud. La piattaforma streaming che punta a diffondere il gaming di qualità console su ogni dispositivo possibile al fine di raggiungere qualsiasi tipo di giocatore.

Come riportato da Twinfinite, parecchi colleghi hanno parlato del panel tenutosi alla GDC 2019 attraverso Twitter. Si è trattato di un evento molto interessante perché ha svelato dettagli a livello di server, a livello di controlli touch per mobile e molto altro ancora. Il fulcro della presentazione è uno: gli sviluppatori saranno in grado di implementare xCloud con pochissimi sforzi grazie a degli strumenti che permettono di proporre controlli mobile efficaci e altre feature che rendono i titoli maggiormente "cloud-friendly".

Ecco alcuni tra i tweet e i dettagli più interessanti:

La missione di Microsoft con Project xCloud: "Giocare al gioco che si desidera, con le persone che si vuole e con il dispositivo che si preferisce".

Una mappa dei datacenter con più di 161 km di fibra e 54 regioni Azure:

L'obiettivo di Microsoft è quello di creare un progetto senza soluzione di continuità: gli sviluppatori non dovranno modificare il codice del proprio gioco per supportare Project xCloud. I controlli touch verranno implementati grazie al Touch Adaption Kit e ci saranno dei tool anche per il supporto completo della tecnologia cloud.

A livello di controlli touch ci sono dei setup base ma è anche possibile creare dei layout personalizzati per i diversi giochi.

Il sistema è in grado di rendersi conto del fatto che un gioco venga giocato attraverso il cloud e può abilitare degli elementi impostati dagli sviluppatori al fine di rendere migliore l'esperienza in un certo ambiente di gioco. Possono essere implementati dei salvataggi temporanei per sopperire a possibili disconnessioni per poi essere cancellati non appena si ristabilisce la connessione normale. In questo modo la difficoltà del gioco non verrà modificata ma allo stesso tempo non si rischia di perdere i propri progressi.

Gli sviluppatori riceveranno anche degli strumenti per misurare in dettaglio la latenza e per risolvere ogni problema. In questo modo sarà possibile gestire l'esperienza di gioco anche in situazione definite estreme.

Project xCloud è il servizio in streaming di Microsoft basato sull'infrastruttura Azure che punta a espandere i giochi Xbox verso tutti gli altri dispositivi. Cosa pensate dei dettagli rilevati alla GDC 2019 in attesa delle prove pubbliche che inizieranno nel corso di questo 2019?