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Da PS1 a PS4: ecco come sono cambiati gli iconici personaggi di PlayStation

Sony pubblica alcune immagini per mostrare il balzo tecnologico e per festeggiare i 25 anni della piattaforma.

Nell'ambito dei festeggiamenti del venticinquesimo anniversario di PlayStation, Sony ha pensato di mostrare ai fan quanto sono cambiati gli amati personaggi che hanno visto la luce sulle varie piattaforme dell'azienda.

Dalla prima PlayStation fino a PS4 il balzo tecnologico è stato notevole e, quelli che prima erano solo dei poligoni "messi insieme", ora sono diventati personaggi davvero realistici.

Un esempio di questo, lo possiamo ritrovare nelle immagini che ci mostrano Kazuya Mishima della serie Tekken. "Come personaggio, Kazuya Mishima non parla molto nel gioco e gran parte del suo carattere è ritratto nei suoi occhi e nelle sue espressioni facciali. Non solo, ma i dettagli aggiunti nel modello di Tekken 7 ci consentono di rappresentare più accuratamente il personaggio dando un senso dell'età, e anche le cicatrici sul suo viso aiutano a raccontare la storia del personaggio", ha detto il producer di Tekken, Michael Murray.

Dunque, grazie al balzo tecnologico che c'è stato fino a PS4, gli sviluppatori sono stati in grado di creare personaggi molto più dettagliati e, come nel caso di Kazuya Mishima, le nuove tecnologie hanno aiutato molto.

Ma anche Kratos di God of War è cambiato parecchio dall'era PS2. "Kratos di God of War 2 (PS2) aveva 5.700 poligoni per tutto il suo corpo, 1.200 per il viso e usava cinque texture. Kratos di God of War 3 (PS3) aveva 64.000 poligoni per tutto il suo corpo, 5.700 per il viso, ed era già un grande miglioramento. Kratos di God of War (PS4) ha 80.000 poligoni in totale, con 32.000 per il viso - 30 volte quello che avevamo per i modelli PS2", ha detto Rafael Grassetti, art director presso Santa Monica Studios.

E che dire di Sir Daniel Fortesque di MediEvil? L'eroe è recentemente tornato in vita nel remake e l'animator Justin Rosenthal-Kambric ha detto che grazie a PS4 "siamo stati in grado di creare una grande varietà di emozioni per arricchire la nostra interpretazione di chi fosse Dan e come avrebbe dovuto agire nella sua condizione di "resuscitato"".

Insomma l'avanzamento della tecnologia, da PS1 a PS4, ha portato gli sviluppatori a creare personaggi più credibili e a poter spingere maggiormente sulle emozioni.

Che ne pensate?

Fonte: PS Blog.

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Matteo Zibbo

Contributor

Appassionato di videogiochi e musica (quella più rumorosa e veloce possibile), ha un'insana passione per i GdR occidentali che gli sta condizionando l'esistenza.
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