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PS5 e il caso Euromediashop, parla l'avvocato del proprietario: 'la situazione è sfuggita di mano'

"Voleva solo truffare per 2-3000 euro".

Il caso di Euromediashop che ha truffato molte persone con la vendita di PS5 sottocosto sta andando avanti. Dopo che l'associazione Codici ha chiesto espressamente il sequestro di tutti i beni del titolare, Christian Ciciriello, ora è il suo avvocato a parlare.

Come vi avevamo riportato ieri, Ciciriello ha affermato di volersi andare a costituire e in una nuova intervista concessa da Canale85, l'avvocato Luigi de Franco spiega come la "situazione sia sfuggita di mano" al suo cliente. "La situazione gli è sfuggita di mano. Si è reso conto che stavano arrivando molte richieste e pagamenti" afferma de Franco, "e spaventato da tutto ciò ha voluto a interrompere. Una piccola truffa da 2-300 euro ripetuta nei confronti di 4-5 persone ha una rilevanza penale, ma non paragonabile a quello che dovrà affrontare lui. Pensava di truffare quelle due o tre persone, racimolare 2-3000 euro e poi chiudere tutto".

Così non è stato perché secondo le stime il denaro raccolto da Ciciriello ammonta a 800.000 euro. Tra l'altro non aiuta nemmeno il fatto che il proprietario di Euromediashop abbia gettato in seguito il portatile nelle acque dell'Adriatico per cercare di cancellare gli indizi a suo carico.

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Ora i soldi che fine hanno fatto? Dopo aver chiuso diversi conti Bancoposta, Ciciriello afferma di averli devoluti tutti in beneficenza, ma dovrebbero esserci dei riscontri vista la quantità ingente di denaro. La situazione è in continua evoluzione perciò rimanete sintonizzati con noi per ulteriori informazioni.

Fonte: Canale85