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Returnal, l'esclusiva PS5 e l'incredibile sfida di una grande narrazione non lineare in un roguelike

Una lunga intervista spiega cosa devono aspettarsi i giocatori.

Returnal torna a far parlare di sé questa volta in una nuova intervista dove lo studio di sviluppo Housemarque rivela qualche dettaglio in più sul gioco di prossima uscita. Il narrative director Greg Louden e il direttore del marketing Mikael Haveri hanno spiegato come il gameplay incoraggi la rigiocabilità: "L'obiettivo di Returnal è avere percorsi descrivibili", afferma Louden. "Stiamo cercando di seguire quel tipo di rigiocabilità vista in Resogun o Nex Machina, dove il gioco è facile da imparare ma difficile da padroneggiare. Vuoi solo continuare a giocare e giocare in modo da combattere più velocemente ed in maniera efficace".

Sebbene si parli di roguelike, dove i giocatori si aspettano di morire più volte prima di arrivare a determinati biomi, le cose non si azzerano completamente alla fine di ogni run. Selene morirà fisicamente in Returnal, più e più volte, ma nonostante questo, manterrà alcuni progressi da una vita all'altra. "Quando Selene muore, c'è una certa tecnologia aliena che rimane con lei e quando si sblocca si può mantenere. Ma ogni abilità ha un piccolo difetto ed è un rischio che il giocatore può prendere", spiega Louden.

Il gioco avrà anche percorsi narrativi diversi e starà al giocatore decidere se seguirli o meno: "Quando si muore spesso allora il giocatore inizia a realizzare e a dire 'forse dovrei cambiare modo'. Sta tutto nella decisione del giocatore. Ogni bioma esplora un diverso livello della storia, con diverse opzioni di gioco e variazioni e permette l'esplorazione, i giocatori non sono intrappolati nello stesso posto. Selene ha un obiettivo singolare, ma sta a voi scegliere cosa fare. Ai giocatori direi che a volte il percorso più breve non è il percorso migliore".

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Dato che Returnal ha una narrazione non lineare, anche la fine non è una 'vera fine' e permette di tornare indietro ed esplorare di nuovo, in modo da capire le cose. "Il finale dà un incentivo a tornare indietro ed esplorare cosa si è fatto precedentemente per capire le cose in un modo diverso", spiega Haveri. "Perché ci sono molti indizi che magari la prima volta non sono stati raccolti".

Vi ricordiamo che Returnal sarà disponibile su PS5 dal 30 aprile.

Fonte: The Gamer