Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Rocksteady risponde alle recenti accuse di violenza e sessismo con una lettera aperta ai fan

Gli sviluppatori di Suicide Squad chiariscono la situazione.

Poche ore fa, gli sviluppatori di Rocksteady hanno mostrato, all'evento DC FanDome, il primo trailer di Suicide Squad: Kill the Justice League, titolo in sviluppo ormai da anni e che grazierà le console di prossima generazione nel 2022.

Nonostante Rocksteady sia ora sotto gli occhi di tutti per questo titolo altamente promettente, negli ultimi giorni è stata al centro dell'attenzione per ben altri motivi: qualche settimana fa, The Guardian aveva scoperto una lettera, datata 2018 e inviata al reparto risorse umane di Rocksteady, nel quale un gruppo di donne denunciavano diversi episodi di abusi sessuali e sessismo che avvenivano fra le mura dello studio.

L'originale autrice della lettera, una sviluppatrice che ha lavorato anche a Suicide Squad, prima di lasciare Rocksteady nel 2019, ne ha approfittato per spiegare ulteriormente la situazione, sottolineando come, in seguito a queste denunce, lo studio non abbia fatto nulla, se non il minimo indispensabile (un mini seminario), per risolvere queste problematiche.

Per cercare di chiarire questa faccenda, Rocksteady ha deciso di spiegare il proprio punto di vista attraverso una lettera aperta, pubblicata poco fa su Twitter.

In essa, il team ammette e conferma l'esistenza di questa missiva del 2018 e il proprio contenuto. Tuttavia, hanno dichiarato che Rocksteady ha sempre ascoltato quello che le proprie dipendenti donne avevano da dire e che sono state intraprese diverse azioni per rettificare i torti del passato. Inoltre, per togliere definitivamente qualsiasi dubbio, Rocksteady ha confermato l'assunzione di un elemento terze parti per condurre un'indagine interna e contattare tutte le dipendenti donne, attuali e passate, per raccogliere le proprie dichiarazioni. I dettagli su questo punto sono ancora da chiarire, ma è comunque qualcosa di importante.

Rocksteady non è sicuramente l'unica invischiata in questo genere di accuse, basti pensare a tutto quello che sta succedendo all'interno di Ubisoft, dove le denunce e le testimonianze di svariate donne, in merito agli abusi sessuali subiti, hanno portato al licenziamento e alla sospensione di diversi dirigenti e membri illustri della compagnia

Fonte: Gamingbolt