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Silent Hill: Keiichiro Toyama 'collabora con un famoso creatore giapponese'. C'è chi sogna Kojima e il ritorno della serie horror

Cosa dobbiamo aspettarci dal director di Silent Hill?

Il director di Silent Hill, Siren e Gravity Rush Keiichiro Toyama ha detto che sta attualmente collaborando con un "famoso creatore" giapponese per il suo prossimo progetto.

A dicembre Toyama ha annunciato la sua partenza da SIE Japan Studio per formare Bokeh Game Studio, che ha fondato con Junya Okura, lead designer della serie Gravity Rush, e Kazunobu Sato, lead designer di Puppeteer.

Il prossimo gioco di Toyama sarà un titolo horror d'azione-avventura, destinato a un'uscita multipiattaforma nel 2023. Si ritiene che molti degli ex membri del team di Japan Studio lo abbiano seguito a Bokeh.

Parlando con Al Hub in un'intervista , il creatore di Silent Hill ha suggerito che c'è molto altro da rivelare in termini di persone con cui sta collaborando attualmente per il nuovo gioco.

"Siamo ovviamente ancora in un periodo iniziale, quindi non c'è molto che possiamo effettivamente dire, ma stiamo cercando di creare un'esperienza che possa essere ampiamente apprezzata da una vasta gamma di di persone", ha detto. "Quindi, ad esempio, vogliamo che il nostro gioco abbia un'ambientazione nelle città asiatiche".

"Una cosa che possiamo dire è che stiamo lavorando sodo in questo momento per collaborare con un famoso creatore in Giappone, e questo è qualcosa su cui non siamo stati aperti prima".

Ovviamente, i fan sognano un nuovo Silent Hill, magari insieme a Kojima. Il mese scorso VGC ha riferito che un importante sviluppatore giapponese sta attualmente lavorando a un reboot della serie.

Il compositore di Silent Hill Akira Yamaoka ha detto riguardo il suo prossimo progetto: "credo sia proprio quello di cui sperate di sentire notizie".

Il mese scorso, Keiichiro Toyama ha spiegato perché ha voluto lasciare Sony.

"I giochi sono diventati sempre più grandi negli ultimi anni", ha detto. "Il pubblico è diventato più ampio, soprattutto per aziende come Sony, dove mi trovavo. Aspiro a creare IP che i fan possano apprezzare 10, 20 anni dopo il loro lancio. Dato che voglio continuare a raggiungere questo obiettivo nelle giuste condizioni, ho sentito che era una necessità avere il mio studio".

Fonte: VGC.

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Matteo Zibbo

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Appassionato di videogiochi e musica (quella più rumorosa e veloce possibile), ha un'insana passione per i GdR occidentali che gli sta condizionando l'esistenza.

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