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Konami e lo studente di 16 anni arrestato per aver minacciato di far esplodere la sede della compagnia

Tutto solo per aver perso una partita.

Qualche giorno fa a Tokyo, la polizia giapponese ha arrestato uno studente liceale, il quale avrebbe minacciato di far saltare in aria la sede principale di Konami e tutti i suoi impiegati con una bomba.

Stando a quanto riportato dai giornali locali, il sospetto, un normale sedicenne, avrebbe scritto pubblicamente queste minacce nella sezione delle recensioni di un app store online, nello specifico, di PES Mobile.

Le frasi scritte si potrebbero tradurre in "Farò saltare il quartier generale di Konami" e "Ucciderò tutte le persone che lavorano in Konami".

Ovviamente, il ragazzo non è un terrorista, quindi qual è stata la miccia dietro tali minacce? Una volta ammessa la propria colpevolezza alle autorità, il giovane ha semplicemente raccontato di esser caduto vittima di uno scatto d'ira, dovuto ad un bug di PES Mobile che, unito ai problemi di connessione, gli avrebbe fatto perdere una partita. Questo avrebbe causato la sua "furia omicida" contro Konami.

Che dire? Esistono molti motivi per essere arrabbiati con Konami, specialmente se si è fan di Metal Gear, Castlevania o Silent Hill, ma minacce del genere sono sempre da condannare. Non sappiamo se verrà trattenuto dalle autorità o se riceverà una multa salata o una bella lavata di capo, tuttavia speriamo che oltre alla punizione, qualcuno gli metta anche un po' di sale in zucca.

Fonte: Kotaku

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Marcello Ruina

Contributor

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