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Google Stadia come Steam agli inizi? "In futuro arriveranno delle feature che vi lasceranno di stucco"

Tequila Works, sviluppatori di Gylt, pienamente fiduciosi nel servizio Google.

In un'intervista con Gameindustry, Raul Rubio, CEO e direttore creativo di Tequila Works, ha voluto spendere alcune parole su Google Stadia, di come il suo titolo Gylt sia arrivato sulla piattaforma streaming e di quello che pensa sarà il futuro di questo servizio.

Gylt, per chi non lo sapesse, è l'unico titolo esclusivo presente sulla piattaforma di Google, pertanto è rimasto sotto gli occhi di molti giocatori per parecchio tempo, compresi quelli delusi dall'esclusività. Come è stato raggiunto questo accordo con Google?

La compagnia si sarebbe avvicinata a Tequila Works due anni fa, presentando al team, ormai noto a tutti per l'avventura indie RiME, la tecnologia Stadia, richiedendo agli sviluppatori di realizzare su di essa un titolo in esclusiva. Google si sarebbe anche offerta di finanziare e produrre il progetto.

"Sono stati degli ottimi partner e ho solo buone parole per il team Stadia. Molti di loro vengono da PlayStation, quindi sono abituati a questo processo, ma comunque ci hanno lasciato molta libertà e non hanno imposto nulla.".

Sebbene i rapporti fra Google e Tequila Works siano stati ottimi, il progetto Stadia non ha incontrato l'accoglienza che entrambi si aspettavano dai giocatori. Infatti, potremmo definirla tutt'altro che calorosa. Secondo Rubio, la situazione migliorerà col tempo, mostrandoci un semplice paragone con Steam:

"Immagino che fosse come una scommessa, nel senso che crediamo nella tecnologia, ma allo stesso tempo, devi vederla come un qualcosa che è appena nato, nel senso che si tratta di una piattaforma ancora agli inizi. Si tratta della mia opinione personale, ma è come i primi giorni di Steam, dove le persone si lamentavano che ci voleva troppo tempo per scaricare e poi il download si interrompeva e qualcun'altro invece si lamentava che il prezzo era identico a quello dei giochi boxati. Migliorerà. Infatti, un giorno, quando guarderemo indietro, le persone si chiederanno perché avevano messo in dubbio lo streaming. Non parlo solo di Stadia, parlo di streaming in generale.".

L'ottimismo di Rubio può dirsi fondato: effettivamente la piattaforma Stadia è ancora acerba, ma esisterà sempre del margine di miglioramento, se Google deciderà di investirci tempo e denaro, cosa che il CEO di Tequila Works crede e ne ha le prove:

"Le persone hanno ragione ad essere caute. È una nuova tecnologia, storicamente, le soluzioni streaming non hanno funzionato. Penso però che ora sia il momento adetto, che la tecnologia ci sia e che l'audience ci sia...Stadia ha ancora molto potenziale, non ha raggiunto la piena maturazione. Non doveva farlo fin da subito. So per certo che stanno lavorando per migliorarlo ogni giorno. Lo so che migliorerà, perché ci sono delle feature in arrivo che lasceranno le persone di stucco.".

Questa dichiarazione è sicuramente la più importante: a cosa starà lavorando Google per rendere Stadia nuovamente appetibile agli occhi dei giocatori? Non ne abbiamo idea, ma le parole ottimiste di Rubio ci fanno ben sperare per il futuro. Voi che ne pensate?

Fonte: GameIndustry

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Marcello Ruina

Contributor

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