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The Last of Us: Part II è ancora polemica. Questa volta per la violenza e la possibilità di uccidere i cani

GameStop lo dipinge come "eccitante". Naughty Dog risponde.

Non sono di certo giorni semplici per The Last of Us: Part II e l'ultima cosa di cui il titolo di Naughty Dog ha bisogno sono nuove polemiche riguardo qualche aspetto del gioco. Però le polemiche non sembrano mancare mai e questa volta a far discutere è un elemento completamente nuovo che nel primo capitolo non era presente: i cani.

Come svelato nella prova del gioco, i cani sono una minaccia molto temibile per Ellie perché sono in grado di percepire la sua presenza e di sentirne l'odore costringendo il giocatore a rivedere le proprie tattiche e a scelte molto complicate. I cani d'altronde si possono uccidere ma eliminarli non sarà assolutamente una cosa da poco anche dal punto di vista emotivo. Del materiale marketing condiviso da GameStop è diventato virale e sta facendo discutere con parecchie critiche perché delinea un approccio decisamente molto violento nei confronti dei cani definendolo come se fosse qualcosa di "entusiasmante" degno di far parte della sezione "Perché GameStop è eccitato per The Last of Us: Part II".

"Una delle nuove feature più importanti è la presenza dei cani. Questi cani sono nel gioco per seguire il vostro odore e vi attaccheranno non appena vi avranno individuato. Il gioco non ci va leggero e non devia dal fatto che giocando nei panni di Ellie lottando per la sopravvivenza sia necessario uccidere i cani. Bisogna anche considerare che ogni cane ha un proprietario che chiamerà il proprio animale e urlerà in preda alla disperazione e alla rabbia nel caso in cui dovesse trovare il proprio animale senza vita. Siete stati avvisati".

Le critiche nei confronti delle parole e dell'impostazione del materiale promozionale hanno spinto Naughty Dog a intervenire attraverso le parole del director of communications, Arne Meyer su Twitter e su ResetEra.

Cover image for YouTube videoThe Last of Us Part II - Inside the Demo | PS4

"Allora, Naughty Dog non ha scritto o aiutato a scrivere questo. Non apprezzo immagini decontestualizzate senza citare la fonte. Gente per favore fate delle ricerche su Google su queste cose! Questo testo arriva da un retailer. È sul loro sito".

Nella situazione attuale la critica a Naughty Dog non è di certo una novità. In ogni caso i cani sono presenti nel gioco, è possibile completare l'avventura non uccidendone nemmeno uno ma allo stesso tempo sarà complicato evitare completamente la violenza nei loro confronti. Gli sviluppatori stessi vogliono trasmettere questa sensazione, quella di essere costretti ad azioni con cui convivere non è semplice ma che diventano necessarie per sopravvivere.

Naughty Dog non afferma di certo che sia eccitante uccidere i cani ma il duro mondo di The Last of Us: Part II può richiedere anche azioni così poco piacevoli.

Fonte: USgamer

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Alessandro Baravalle

Contributor

Si avvicina al mondo dei videogiochi grazie ad un porcospino blu incredibilmente veloce e a un certo "Signor Bison". Crede che il Sega Saturn sia la miglior console mai creata e che un giorno il mondo gli darà ragione.

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