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The Last of Us su HBO ha finalmente un regista per il primo episodio

Un altro autore di Chernobyl entra nel progetto.

The Last of Us diventerà una serie televisiva: l'annuncio è stato dato qualche mese fa dal canale HBO, il quale si era assicurato i diritti per la creazione dell'adattamento live-action del popolare titolo Naughty Dog.

In origine, sapevamo che alla guida del progetto ci sarebbe stato Craig Mazin, già responsabile del popolare Chernobyl. Ora, siamo finalmente venuti a conoscenza del regista che si occuperà di realizzare l'episodio pilota: Johan Renck, già noto per i suoi lavori in cabina di regia su serie come Breaking Bad, Mates Motel, Vikings e il sopracitato Chernobyl.

Stando a quanto dichiarato da Renck, in un'intervista con DiscussingFilm, la serie è ancora nelle fasi iniziali di produzione e, sebbene sia stato scelto come regista per il pilot, egli non dirigerà l'intera serie, ma ne sarà comunque coinvolto come produttore esecutivo:

"Formalmente sono solo un produttore esecutivo e la serie è tutt'ora in sviluppo. La regia non è qualcosa che penso di voler abbracciare nell'interezza, ma dirigerò almeno l'episodio pilota, poi vedremo cosa succederà.".

Parlando sempre di The Last of Us, Renck ha voluto sottolineare le sfide nell'adattare qualcosa di già esistente e che molte persone hanno già avuto modo di conoscere nei minimi dettagli:

"Realizzare qualcosa di nuovo partendo da un prodotto già finito? Domanda molto interessante. Con The Last of Us abbiamo personaggi già sviluppati e tutti quelli che hanno giocato al videogame conoscono ogni singolo dettaglio, aspetto dei personaggi, modo di parlare, modo di agire, eccetera. È qualcosa di cui stiamo discutendo molto e ogni settimana ne parlo al telefono con Craig e Neil Druckmann, il creatore del gioco, per capire come adattare i personaggi e renderli credibili. Dobbiamo ovviamente fare i conti con la difficoltà nel ricreare personaggi da un videogame, non da un libro. Farlo con una persona reale e non in computer grafica è ancora più difficile. Ad esempio con Valery Legasov in Chernobyl, proprio perché nessuno l'aveva mai visto, abbiamo solo dovuto renderlo fedele alla descrizione, senza immagini o versioni pregresse. Ci sono ancora molte dettagli da analizzare e decisioni da prendere, per rendere il giusto onore alla saga.".

Per fortuna, sembra che i responsabili di questo adattamento stiano prendendo la questione molto seriamente. Speriamo di poter vedere al più presto i frutti del loro lavoro.

Cosa ne pensate? Queste parole vi ispirano fiducia?

Fonte: DiscussingFilm

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Marcello Ruina

Contributor

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