The Mandalorian prende a piene mani dai videogiochi e il nuovo temibile nemico lo dimostra
Attenzione spoiler!
Se siete tra coloro che apprezzano la serie TV The Mandalorian, allora probabilmente avete notato come una serie di nemici sia liberamente ispirata ad alcuni videogiochi dell'universo di Star Wars.
ATTENZIONE SPOILER: se non siete al pari con le puntate e non volete rovinarvi la sorpresa, non proseguite oltre!
Nel capitolo 14 di The Mandalorian, il malvagio capo dell'Impero Moff Gideon invia una squadra di Dark Trooper su un pianeta chiamato Tython per rapire il povero vecchio Baby Yoda. Questi Dark Trooper sono droidi minacciosi di colore nero con gli occhi rossi che sembrano costruiti per scopi cattivi. Sono stati mostrati nel capitolo 12, ma lo spettacolo della scorsa settimana ha rivelato i Dark Troopers per quello che sono: robot che sembrano inalare il lato oscuro.
Questi nemici provengono da un classico videogioco di Star Wars. I Dark Trooper furono introdotti per la prima volta in Star Wars: Dark Forces, l'amatissimo sparatutto in prima persona del 1995 di LucasArts. In quel gioco, i giocatori vestivano i panni di Kyle Katarn, un mercenario che lavora per l'Alleanza Ribelle per scoprire il segreto progetto dell'Impero. Questo progetto, guidato dal generale Rom Mohc, riguarda lo sviluppo di nuovi potenti droidi e stormtrooper.
I Dark Trooper sono successivamente apparsi in altri videogiochi, tra cui Star Wars Galaxies, i giochi originali di Star Wars Battlefront e The Force Unleashed. Quei giochi, insieme a Dark Forces, ora non sono canonici. La versione canonica di Dark Trooper è stata vista nel gioco di strategia free-to-play della Disney Star Wars Commander, che è stato chiuso all'inizio del 2020.
I Dark Troopers non sono l'unico cenno ai videogiochi di Star Wars in The Mandalorian. La seconda stagione ha visto la presenza del Drago Krayt che è presente anche nel gioco Knights of the Old Republic.
Insomma, sembra proprio che chi lavora alle sceneggiature di The Mandalorian sia anche un fan dei vidogiochi!
Fonte: Eurogamer.net