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Burger King alla conquista di Twitch con la campagna marketing King of Stream ma gli streamer sono furiosi

Troppa spilorceria fa male?

Burger King è nota in tutto il mondo non solo per essere la diretta rivale di McDonald's, ma anche per i suoi exploit di marketing che variano dal geniale al cattivo gusto. Nella guerra dei fast food tutto è concesso, no? Beh, pare che questa volta l'ultima idea della rinomata catena abbia causato le ire di un particolare gruppo di persone: gli streamer di Twitch.

Partiamo dal principio: su Twitch, molti streamer hanno attive le donazioni, ovvero possono ricevere somme di denaro di diverso taglio dai propri spettatori. In molti casi, quando ciò accade, un avviso pubblico appare nello schermo dello streamer e tutti possono vedere chi ha donato e quanto ha donato. È possibile inoltre allegare un piccolo messaggio, solitamente qualche buona parola per incoraggiare l'influencer.

Per consentire allo streamer di proseguire la propria diretta senza interruzioni, molti includono nel programma delle donazioni un bot "text-to-speech" che ripete vocalmente il contenuto del messaggio: in questo modo, chi gioca non deve mettere in pausa per leggere i messaggi.

La compagnia pubblicitaria Ogilvy, a cui si appoggiano diversi brand, fra cui proprio Burger King, ha deciso di sfruttare questa idea per promuovere la catena di fast food. Attraverso la campagna marketing King of Stream, Ogilvy ha donato 5$ a molti streamer di diversa popolarità, con il messaggio che questi soldi sono giusto quello che serve per permettersi un menù completo piccolo da Burger King. Il bot del text-to-speech avrebbe poi provveduto a rendere udibile e pubblico il messaggio a tutti gli spettatori.

Tutto ciò è avvenuto a completa insaputa dei vari streamer, le cui reazioni sono state raccolte dall'agenzia pubblicitaria e montate in un video trailer dove è stata resa pubblica la campagna marketing. Inutile dire che, quando la verità è venuta alla luce, il popolo degli streamer non l'ha presa benissimo.

Innanzitutto, l'auto-promozione attraverso le donazioni o lo spam in chat è una pratica molto odiata su Twitch, ritenuta antipatica e scortese. Se questo vale per le persone singole, figurarsi per una grande corporazione come Burger King.

Inoltre, molti hanno visto questa campagna marketing come una scusa per pubblicizzarsi, senza investire in veri e propri contratti con i singoli streamer. Le sponsorship sono molto diffuse su Twitch fra gli streamer più famosi, i quali ricevono compensi per mostrare prodotti, pubblicizzarli e utilizzarli nelle proprie dirette, come accade normalmente anche in tv. Parliamo di contratti da migliaia di dollari, se non di più.

Con questo "trucchetto", a Burger King è bastato donare 5 dollari a diversi streamer, per raggiungere la stessa potenziale audience, senza pagare per un vero e proprio contratto di advertising. Geniale ed economico per loro, ma una presa in giro per gli streamer.

Su Twitter, le reazioni sono incredibilmente negative e non è sicuramente una sorpresa.

Cosa ne pensate di questa situazione? Secondo voi la campagna marketing è servita al suo scopo, nonostante le critiche, oppure la risposta è stata troppo negativa?

Fonte: Dualshockers

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Marcello Ruina

Contributor

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