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Twitch, è rivolta tra gli streamer: al via l'hashtag #NoStreamDay

E nasce anche il manifesto.

Diversi streamer hanno lanciato una protesta con l'hashtag #NoStreamDay: cosa significa? Si tratta di una sorta di iniziativa contro le politiche pubblicate da Amazon che non sarebbero per nulla chiare e che non tutelerebbero il lavoro dei creatori di contenuti. Per l'occasione il gruppo di streamer ha pubblicato anche un manifesto.

Il punto focale di tutta questa iniziativa è non tanto il ban in sé, ma la modalità con cui viene perpetrato. "Non è pensabile bannare uno streamer inizialmente per 6 mesi per poi comunicargli, al termine della scadenza, l'allontanamento perenne dalla piattaforma. Allontanamento che, chiaramente, prevede l'interruzione dell'attività lavorativa su Twitch e la conseguente impossibilità a tornare ad utilizzare il proprio canale. Riteniamo che sei mesi di attesa siano inconcepibili visto che stiamo parlando di un'attività che per noi è una professione a tutti gli effetti" dichiara il manifesto.

La pagina ufficiale chiede ad Amazon più chiarezza e una serie di punti che devono essere rivisti, tra cui gli effetti del permaban, che molto spesso in questo periodo non viene corredata ad una motivazione della piattaforma. Per leggere tutto il manifesto potete cliccare qui.

Tanti sono gli streamer che hanno sottoscritto la loro partecipazione, tra questi anche Fedez che ha da poco aperto un suo canale Twitch.

Fonte: No Stream Day