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Ubisoft, le indagini interne rivelano che il 25% dei dipendenti ha visto o subito abusi sul lavoro

Una percentuale non piccola...

Nel mese di luglio, parecchi dirigenti Ubisoft finirono nell'occhio del ciclone mediatico, a causa delle accuse rivolte loro da ex-dipendenti anonimi che ne denunciavano gli abusi e la cattiva condotta sul posto di lavoro.

Fra questi dirigenti c'erano persone di grande importanza all'interno di Ubisoft, come il vice-presidente Maxime Beland, il responsabile creativo Serge Hascoët e Cécile Cornet, capo risorse umane. Le accuse spaziavano fra cattiva condotta e mobbing, fino a raggiungere picchi di sessimo e abusi sessuali pubblici. Tutto riportato e segnalato più volte ai vertici della compagnia, ma costantemente ignorate in virtù dello status che gli accusati ricoprivano.

Quando le prime "gole profonde" hanno vuotato il sacco, dire che si è sollevato un polverone sarebbe usare un eufemismo: i sopracitati dirigenti sono stati costretti a dare le proprie dimissioni e il CEO Yves Guillemot ha dovuto esprimere le sue scuse pubblicamente (parecchio tempo dopo), annunciando inoltre dei seri cambiamenti all'interno di Ubisoft, fra cui l'assunzione di un numero maggiore di donne per aumentare la diversità e l'assunzione di un'agenzia terze parti per condurre una ricerca sul problema degli abusi.

A tal proposito, l'agenzia in questione ha pubblicato recentemente i risultati dei suoi sondaggi anonimi, i quali hanno raccolto le testimonianze di oltre 14.000 impiegati e i risultati sono...interessanti.

Secondo i sondaggi, circa il 25% dei dipendenti Ubisoft ha vissuto, oppure osservato, "una forma di cattiva condotta sul posto di lavoro" negli ultimi due anni e il 20% ha dichiarato che non si sente rispettato e nemmeno al sicuro all'interno della compagnia. Il 66% dei dipendenti che hanno riportato un caso di abuso interno sostengono di aver ricevuto il giusto livello di supporto.

Quando 1/4 dei dipendenti di un'azienda sostiene di aver visto problemi e abusi sul posto di lavoro, allora c'è sicuramente qualcosa che non va. Guillemot se ne rende conto e ha dichiarato che farà quanto in suo potere per migliorare la situazione interna e l'immagine pubblica di Ubisoft:

"In quanto esponenti di spicco dell'industria, dobbiamo mantenere alte le aspettative ed essere un esempio per tutti in queste circostanze. Il mio scopo è quello di creare una compagnia di cui possiamo essere tutti fieri. Ovviamente, non sarà un cambiamento che avverrà da un giorno all'altro, ma voglio assicurarvi che stiamo investendo molte energie su questi argomenti. Sto personalmente supervisionando questi cambiamenti e vi terrò informati sul progresso di queste iniziative.".

Siamo lieti che Ubisoft abbia infine deciso di risolvere questi problemi, nonostante essi fossero presenti nella compagnia da anni. Non ci resta che aspettare e vedere i risultati.

Fonte: PCGamer