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La VR riunisce una madre e la figlia scomparsa di appena 7 anni in un video toccante e spiazzante

Il documentario "I Met You".

È un video molto toccante ma anche inevitabilmente spiazzante quello che ci mette di fronte a una potenzialità della VR, una potenzialità che con il miglioramento della tecnologia potrebbe prendere piede in maniera sempre più importante. Il documentario I Met You permette a una madre di ricongiungersi almeno in parte con la figlia di appena 7 anni mancata nel 2016 a causa di un male incurabile.

Il video è stato pubblicato sotto forma di documentario sulla tv sudcoreana il 6 febbraio e ha mostrato Jang Ji-sung, la mamma che purtroppo ha dovuto dare l'ultimo addio alla figlia, alle prese con un visore VR (apparentemente un HTC Vive Pro) e con un piccolo ambiente virtuale che ospita la ricreazione della bambina, Nayeon. Il team che ha dato vita a questo progetto ha lavorato otto mesi alla ricreazione del modello della piccola.

L'incontro durante quello che è il giorno del compleanno della bambina è stato indubbiamente toccante anche se per molti versi questa interazione non può che spiazzare e far riflettere sull'utilizzo di una tecnologia sotto molti aspetti molto potente come la realtà virtuale. La donna ha comunque reagito molto positivamente a questa esperienza e probabilmente questo è ciò che conta davvero.

"Forse è un vero paradiso. Ho incontrato Nayeon che mi ha chiamata sorridente, è durato poco ma è stato un attimo molto felice. Penso di aver vissuto il sogno che ho sempre desiderato. Spero che molte persone ricorderanno Nayeon dopo aver guardato lo show".

Guarda su YouTube

A questo punto la domanda sorge spontanea. Quella di incontrare le persone care che purtroppo non ci sono più diventerà una pratica sempre più diffusa e un settore importante per la realtà virtuale? Diventerà un vero e proprio business? Quale può essere l'impatto dello sdoganamento di una pratica di questo tipo?

Questioni etiche, religiose e business spesso si incrociano e questo potrebbe essere solo l'ennesimo punto d'incontro.

Fonte: PC Gamer

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Alessandro Baravalle

Contributor

Si avvicina al mondo dei videogiochi grazie ad un porcospino blu incredibilmente veloce e a un certo "Signor Bison". Crede che il Sega Saturn sia la miglior console mai creata e che un giorno il mondo gli darà ragione.
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