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Shuhei Yoshida e gli AAA troppo grandi per fallire: "ogni nuovo progetto è un'enorme scommessa"

Il dirigente di Sony parla di "età dell'oro" per gli indie.

Si parla spesso del modello classico degli AAA single-player prettamente incentrati su una storia che ha un chiaro inizio e una chiara fine fine e in particolare di come questo modo di fare videogiochi sia sempre più complicato e costoso.

Sony è una delle principali compagnie che sta continuando a investire in questo tipo di esperienze e, al di là dei trend del mercato, l'impegno della compagnia è praticamente sempre stato ripagato con vendite molto importanti per le varie esclusive di questo tipo lanciate su PS4. Nonostante un ritorno importante, lo storico dirigente di Sony, Shuhei Yoshida, conferma che anche per la compagnia nipponica si tratta di scommesse molto rischiose.

"Nello spazio dei tripla A la grandezza e la tecnologia utilizzata nello sviluppo è talmente cresciuta che ho la sensazione che stiamo facendo un'enorme scommessa ogni volta che iniziamo un nuovo progetto", ha affermato Yoshida in un'intervista concessa a MCV. "Quando realizzato con successo il risultato è una fantastica fusione di arte e tecnologia che propone ore e ore di intrattenimento interattivo altamente coinvolgente in un grande e spesso aperto mondo da esplorare con personaggi realistici e creature fantastiche.

"Data la grandezza dell'investimento ogni titolo dà la sensazione di essere troppo grande per poter fallire. Gestire questi progetti AAA crea una enorme pressione. Questi giochi sono gli elementi chiave per rendere l'industria intrattenimento sempre più diffuso, mainstream. Dobbiamo continuare a migliorare e a impegnarci nell'arte di realizzare giochi tripla A.

"Dall'altra parte questa è un'epoca d'oro per gli sviluppatori indie. Engine come Unity e Unreal offrono a individui di talento e a piccoli team sparsi per il mondo l'opportunità di creare grandi giochi che possono essere pubblicati di fronte a un pubblico globale. Con il numero di tripla A che diminuisce e il tipo di esperienze che diventa sempre più simile per evitare di prendersi dei rischi c'è un vasto spazio di manovra da esplorare e con cui avere successo. Sono un grande fan dei giochi indie dato che ho sempre apprezzato esperienze di gioco fresche e le espressioni artistiche. I titoli indie spingono l'innovazione e la sperimentazione nell'industria ed è importante per il panorama videoludico continuare a supportare questo fiorente mercato".

Yoshida dice la sua sia per quanto riguarda gli indie che per quanto riguarda gli AAA. Cosa pensate delle sue dichiarazioni?

Avatar di Alessandro Baravalle
Alessandro Baravalle: Si avvicina al mondo dei videogiochi grazie ad un porcospino blu incredibilmente veloce e a un certo "Signor Bison". Crede che il Sega Saturn sia la miglior console mai creata e che un giorno il mondo gli darà ragione.
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