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Secondo uno studio le loot box rientrano nella definizione di "gioco predatorio"

Continua la controversia riguardo le famigerate casse premio.

Si è già detto molto sulle loot box fin oggi, la controversia non si è mai veramente placata e molti sviluppatori sono corsi ai ripari, in primis EA con la decisione di dichiarare per la prima volta le probabilità quando acquisteremo dei pacchetti su FIFA 19.

Ebbene come riporta Legalgamblingandthelaw il fenomeno delle casse premio è diventato oggetto di numerosi studi tra i quali quello della University of Adelaide, fautrice di uno studio secondo il quale il sistema delle loot box metterebbe in atto un "gioco di tipo predatorio".

Il Dr. Daniel King ha commentato la ricerca spiegando come questi schemi possono indurre alcuni giocatori a spendere più denaro di quanto intendono fare, o di quanto possano permettersi, soprattutto utilizzando le carte di credito o le monete virtuali.

Il risultato, continua l'esperto, non è dissimile da quello dei gratta e vinci, infatti nel momento in cui l'oggetto bramato sia ottenibile solo via cassa premio il giocatore è indotto a spendere ingenti somme fin quando non ottiene ciò che vuole.

Cosa ne pensate di queste evidenze?

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A proposito dell'autore
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Stefan Tiron

Contributor

Studente universitario a tempo pieno, scrittore a tempo vuoto. Svezzato a PS1 e Final Fantasy, adora il genere degli RPG e di riflesso il fantasy in ogni sua forma e dimensione.

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