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WhatsApp condividerà il vostro numero su Facebook, ecco come evitarlo

Una piccola pausa dai videogiochi per tutelare i vostri dati sensibili.

Cari Eurogamers, vi chiediamo di prendervi una piccolissima pausa dalle vostre attività videoludiche per soffermarvi su una questione importante che riguarda la vostra privacy.

Come ormai saprete, WhatsApp, l'app di messaggistica istantanea più usata al mondo, ormai parte integrante delle nostre relazioni sociali, è stata acquisita da Facebook.

Nonostante in seguito all'acquisizione il boss di WhatsApp abbia promesso di non vendere i nostri dati sensibili, un recente cambio delle condizioni contrattuali avvenuto ieri, che apprendiamo da The Verge, desta non poche perplessità. WhatsApp inizierà infatti a condividere alcuni dati personali, incluso il numero telefonico degli utenti, con Facebook.

Le due compagnie sostengono che tali cambiamenti "permetteranno di trovare più facilmente i vostri amici e di migliorare le pubblicità di Facebook e le attività correlate". Ma il passo verso la condivisione dei nostri dati a compagnie commerciali terze pare molto breve, arrivati a questo punto.

Poiché la modifica è appena entrata in atto, è ancora possibile non accettarla. Ci sono due metodi: il primo consiste nel non accettare i nuovi termini di servizio dell'app. Se vi appare una notifica simile con un aggiornamento, quindi, leggete bene e non cliccate "Accetto" alla cieca, come spesso tutti facciamo. Invece cliccate sull'opzione per leggere la clausole contrattuali e deselezionate la casella che dice "Condividi le informazioni del mio account WhatsApp con Facebook...".

Nel caso aveste già accettato questa condizione, esiste un altro metodo. Basterà andare nelle Opzioni Account e deselezionare, come sopra, la casella che dice "Condividi le informazioni del mio account WhatsApp con Facebook..., a patto che lo facciate entro 30 giorni dall'accettazione.

Ovviamente questa è una notizia che nulla ha a che vedere con i videogiochi e gli argomenti che trattiamo ogni giorno, ma poiché si tratta di una delle app più usate quotidianamente, speriamo di avervi fatto cosa gradita aprendo questa breve parentesi.

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Marco Procida

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