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Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno Prince's Edition (Switch) - recensione

La fiaba di Level-5 arriva su Nintendo Switch.

Ni no Kuni II è una fiaba. Una fiaba che racconta la storia di un ragazzino coraggioso in un mondo in tumulto a causa di guerre fratricide e crudeli tradimenti. Ma oltre alla morte e al sangue, oltre alla privazione e al dolore, c'è una luce impossibile da spegnere: quella della speranza.

Nel 2018 ci dedicavamo a recensire la seconda iterazione di Level-5, il team nipponico divenuto famoso con Ni no Kuni: la Minaccia della Strega Cinerea, che ebbe un successo notevole grazie alla collaborazione con Studio Ghibli, il conosciutissimo studio d'animazione giapponese che ha prodotto "La Citta Incantata", "Il Castello Errante di Howl" e "Il mio vicino Totoro", delle opere imprescindibili per chiunque ami il maestro Hayao Miyazaki.

A distanza di tre anni dalla pubblicazione della nostra recensione, rieccoci a parlare di Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno Prince's Edition, da domani disponibile per la console della grande N. La versione definitiva, già uscita su PS4, non solo include la storia principale ma anche i due DLC e l'Adventure Pack, che ammettiamo di aver utilizzato nel corso delle nostre peripezie per il vasto mondo di gioco.

Avete capito bene, in questo pacchetto sono incluse tutt'e due le espansioni distribuite in un Season Pass tra il 2018 e il 2019. Stiamo parlando del "Il Labirinto del Sovrano Fantasma" e "Il Leggendario Libro del Mago" che, oltre ad aggiungere tante ore di gioco, permettono di approfondire le vicende narrate in Ni no Kuni II.

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Per chi non lo conoscesse, sappiate che siete di fronte a un JRPG con una storia avvincente e toccante, un prodotto ben strutturato e articolato nel gameplay, che anche su Nintendo Switch ci ha divertito.

Impersoniamo il principe Evan, costretto a lasciare il regno di Catmandù a causa di un colpo di stato messo in atto da Rateleon, una spietata lucertola antropomorfa che ha ucciso il re e s'è impossessato della corona, usurpando il trono.

Roland, un personaggio proveniente da un'altra dimensione, salva Evan da morte certa e insieme fuggono lontano dalla sua terra natia, sperando di trovare degli alleati per riconquistare il suo reame perduto.

Inizialmente lo scopo di Evan è proprio questo: cercare qualcuno che possa aiutarlo a riprendersi ciò che ha perso a fil di spada. Mentre avanza spaventato verso contrade inesplorate, cerca il consiglio del nuovo compagno di viaggio, che lo esorta a pensare al futuro e a dimenticare quel passato nebuloso.

Ecco i due protagonisti: Evan e Roland. Sarà impossibile non affezionarsi a loro!

Da quel momento in avanti, il giovane decide di diventare re di nuovo reame, di una nuova terra. Ma non un semplice re: vuole essere il miglior sovrano mai esistito. Sogna un regno di pace ed armonia, dove tutti ridono e nessuno è triste. Impossibile, direte voi, ma non per Evan.

La trama, semplice e ben scritta, si scopre man mano avanzando nel corso dell'esperienza. Non abbiamo avvertito dei cali di ritmo e non sono mancati i colpi di scena. La storia è rimasta inalterata, con dialoghi sempre ben scritti e situazioni che avevamo già apprezzato su PlayStation 4.

Nulla di nuovo all'orizzonte, niente è stato toccato. Senza fare spoiler che potrebbero rovinarvi l'esperienza, sappiate soltanto che non mancano i momenti di riflessione e i classici momenti da lacrime virili. Sebbene i personaggi principali e secondari non brillino per originalità, sono interessanti da scoprire e conoscere.

Non è stato sfiorato neppure il gameplay di gioco, che al tempo fu la diretta evoluzione action di un sistema già rodato col primo titolo del franchise su cui abbiamo speso un'infinità di ore di gioco. È un sistema ludico ben costruito ed amalgamato con le tante attività da svolgere, sia nella storia principale che nelle missioni secondarie, purtroppo inferiori e poco ispirate.

Ci muoveremo in giro per il mondo con una visuale simile e potremo raggiungere luoghi d'interesse e prendere parte a battaglie campali.

A parte questa criticità, a brillare è il combat system, che al tempo lodammo per le combinazioni, il dinamismo e la rapidità. Ancora oggi è divertente, appagante e diverso rispetto al primo, che costringeva il giocatore ad evolvere i Famigli per avere la meglio contro i nemici più spietati. A sostituirli sono i Cioffi, delle creaturine capaci di utilizzare magie e di aiutare il party durante i combattimenti. Dimenticate la noia: il sistema di combattimento è immediato e preciso.

Quando combatterete contro un gruppo di nemici, avrete la possibilità di effettuare attacchi speciali in grado di sgominarli senza troppa fatica. Meglio utilizzarli con parsimonia, siccome la magia è limitata e c'è il rischio di perdere con facilità qualora giocaste a un livello di sfida superiore a normale.

Dal menu principale sceglierete il leader che impersonerete tra i vari personaggi che sbloccherete nel corso dell'esperienza di gioco. Roland potrà offrire una copertura con la rivoltella, lo stesso Evan userà delle magie con la bacchetta e Shanty darà del filo da torcere ai nemici con il suo arco.

Mentre esplorerete i dungeon, potrete salvare la partita prima dello scontro con un boss o sbloccare dei punti di teletrasporto, fondamentali quando sarete costretti a muovervi da una parte all'altra della mappa di gioco.

Sì, quello è un drago. E sì, stiamo cercando di abbatterlo. Come vedete, serve salire di livello.

E nel caso foste degli appassionati di battaglie campali in tempo reale, sappiate che sono presenti anche in Ni no Kuni II, naturalmente più semplificate e meno articolate, ma allo stesso modo divertenti. Non aspettatevi chissà quale profondità, sebbene sia un bell'innesto che propone un modo diverso per godersi il titolo.

Dal terzo in capitolo in avanti avrete la possibilità di prendere le redini del reame, mettendo a frutto le vostre capacità governative. Vi sembra complesso? Fidatevi, non lo è per niente: è tutto molto intuitivo e per nulla impegnativo. Potrete costruire caserme, laboratori magici, fattorie e mercati spendendo i dorados reali, una valuta di gioco che guadagnerete se gli affari del vostro reame saranno fruttuosi.

Compiendo missioni secondarie in giro per la mappa, potrete addirittura reclutare i migliori servitori del vostro reame. Naturalmente dovrete utilizzarli nelle strutture adeguate a migliorarle compiendo delle ricerche, come una nuova spada o un'armatura più potente.

La direzione artistica è affascinante e godibile e offre momenti evocativi di fronte ai quali è impossibile rimanere indifferenti, nonostante la mancata collaborazione con lo Studio Ghibli. Ci muoveremo in foreste, antri oscuri, castelli e vecchie rovine, incontrando personaggi di ogni genere e razza.

Non mancheranno luoghi colorati ed unici. Lo stile cel-shading è ancora oggi incredibilmente affascinante.

Abbiamo provato il titolo sia su Nintendo Switch Lite che sul modello standard. In entrambi il gioco arriva ai trenta fotogrammi al secondo, una buonissima notizia per chiunque sia intenzionato ad acquistare il prodotto.

Inoltre, non abbiamo riscontrato rallentamenti e i caricamenti sono rapidi. Il porting su Nintendo Switch è dunque ben realizzato, leale al titolo uscito su PlayStation 4. E non è cambiato neppure l'audio: tornano quindi le composizioni musicali di Joe Hisaishi, conosciuto per le meravigliose sinfonie presenti nel "Il Castello Errante di Howl" e "La Città Incantata".

Ni No Kuni II: Il Destino Di Un Regno Prince's Edition arriva su Nintendo Switch con un porting ben realizzato, che conferma il voto che abbiamo dato all'opera originale tre anni fa. Per arrivare ai titoli di coda della storia principale servono quaranta ore ma, considerate le missioni secondarie e le due espansioni comprese in questa edizione, stimiamo settanta ore per godere tutti i contenuti.

Il prezzo di 59,99 euro può sembrare trascurabile per un appassionato del genere JRPG, alto invece per un neofita del genere o per chi non conosca il valore del prodotto. Un viaggio però che merita assolutamente di essere vissuto.

8 / 10