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Nintendo DSi

L'ennesima scommessa vincente di Nintendo?

La robustezza della console è un fattore ancora piuttosto delicato da giudicare, ma vi posso assicurare che il mio DSi è sopravvissuto una settimana intera senza problemi nel mio caotico zaino. Lo slot della card SD posto dove una volta si trovava l'accensione del Lite sembra assolutamente solido, e le fotocamere -una posizionata nella parte centrale all'interno, accanto al microfono, l'altra nell'angolo in basso a destra sulla parte esterna dello schermo superiore- non hanno parti sporgenti che possano rompersi o arrecare danni.

Vale la pena di notare che anche il caricabatterie è stato rinnovato. L'input di voltaggio è ora apparentemente a 4.6 invece di 5.2, ma il fattore caricabatterie è un inconveniente da non trascurare per tutte le persone interessate al passaggio alla nuova versione. Nel caso, l'unico altro apparecchio provvisto del medesimo caricatore AC è l'hub Wi-Fi ufficiale Nintendo (disponibile soltanto il Giappone), quindi se doveste rompere quello incluso con la console sapete quale oggetto cercare su eBay o su YesAsia, dal momento che al momento Nintendo non vende i caricabatterie separatamente.

Con il disappunto degli amanti dell'import, purtroppo tutti i menu interni sono in Giapponese, e l'opzione per la lingua inglese è completamente assente. I menu ispirati al Wii includono anche setting per il parental control e opzioni relative all'aggiornamento del sistema per poter installare nuovi firmware. I settaggi di rete sembrano essere ancora esclusivamente limitati alla chiave WEP (male male, Nintendo!) e tutto il resto è tale e quale a prima, anche se leggermente più navigabile della strutturazione verticale a cui siamo stati abituati fino ad oggi.

La dashboard è costituita da una fila orizzontale di icone che si possono trascinare e scorrere a destra e sinistra tramite il d-pad o lo stilo; qualcosa di simile all'iPhone, soltanto molto meno fluido. Le icone sono: game card, fotocamera, riproduttore musicale, DSi Shop, download play e PictoChat. Le ultime due sono retaggi presi di peso dal vecchio OS della console (identici addirittura graficamente), quindi non aspettatevi implementazioni online della PictoChat o quant'altro. Per lo meno però non dovrete più spegnere la console una volta terminata la vostra sessione di schizzi artistici.

Nintendo avrà presumibilmente facoltà di aggiornare il tutto in futuro -aggiungendo anche nuove feature come già accaduto per i canali Vota Tu, per le news e per il meteo su Wii tramite successivi update del firmware (ce n'è già stato uno). Verosimilmente questi aggiornamenti serviranno per limitare l'efficacia delle tristemente note R4 e di altri device pirata.

Lo slot delle card SD è decisamente corposo.

Come forse avrete avuto modo di leggere, si è infatti scoperto che il DSi non supporta la R4 né tantomeno i suoi affini, e non è certo un mistero che Nintendo abbia da sempre cercato di combattere contro accessori di quel tipo. E qualche toppa messa qua e là via firmware per anticipare costantemente gli hacker potrebbe decisamente fare al caso della grande N. Anche se la casa di Kyoto deve stare attenta a come si muove, cercando di evitare eventuali danni collaterali: i review code che ci vengono spediti dai publisher sono infatti spesso su apposite cartucce da sviluppatori, card che attualmente non funzionano su DSi (e di certo le software house non saranno felici della situazione).

Un bonus assolutamente inaspettato del DSi è la possibilità di cambiare on the go le cartucce. Fino ad oggi togliere una card e metterne un'altra con la console accesa era la ricetta ideale per corrompere i save, ma apparentemente qui la cosa non solo è assolutamente permessa ma anche consigliata. Una volta inserita una card SD, da infilare tramite lo slot posto sulla destra dell'unità, non avrete annunci particolari a schermo, a parte la possibilità di vederne il contenuto nelle applicazioni relative a foto e musica.

C'è pero un lato oscuro a proposito delle cartucce: il software specifico del DSi avrà infatti il lock territoriale. Non si sa ancora nulla circa questi particolari titoli e la loro release, ma possiamo assicurarvi (non senza una punta di felicità) che al momento tutti i giochi DS in versione PAL, USA e Jap funzionano senza problemi sulla console.

La console in tutta l'eleganza del nero.

La notabile eccezione è, ovviamente, Guitar Hero: On Tour, e la cosa dipende dall'unico aspetto che ancora ci resta da approfondire: la rimozione dello slot dedicato alle cartucce del GBA. A causa di questa scelta la periferica di Guitar Hero risulta completamente inutilizzabile, e sarà interessante vedere come Activision risponderà alla questione. Le tempistiche di lancio del DSi per gli States e per l'Europa sono ancora da decidere, e non ci stupiremmo se il successo di On Tour e il lancio dell'imminente Guitar Hero: Decades abbiano qualcosa a che fare con l'incerta release.

Certo resta difficile capire perché lo slot GBA sia stato eliminato, soprattutto considerando che a livello di mere dimensioni ci sarebbe potuto stare visto lo spessore del portatile. Ma forse il GBA è appassito davvero troppo, pure per il pensiero laterale.

Ad ogni modo, il DSi al momento risulta più appetibile da guardare che da importare. Riusciremo a capire se varrà la pena di sostituire il DS Lite soltanto nei prossimi mesi, soffermandoci con attenzione sulle uscite sul DSi Shop e sui titoli dedicati specificatamente alle nuove feature della console. Nel frattempo resta l'ennesimo sexy hardware portatile Nintendo, capace di coniugare la solidità del presente con qualche (timida) occhiata al futuro. Ma ne siamo sicuri, sarà trionfo.

Il Nintendo DSi è disponibile in Giappone, e arriverà nel corso del 2009 in Europa.

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Marco Mottura

Contributor

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